Regioni periferiche con Pe, no legame fondi Ue con regole bilancio

Regioni periferiche con Pe, no legame fondi Ue con regole bilancio
Regioni periferiche con Pe, no legame fondi Ue con regole bilancio
Venerdì 15 Febbraio 2019, 18:00 - Ultimo agg. 13:51
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BRUXELLES - La Conferenza delle regioni periferiche e marittime europee (Crpm) "sostiene" la decisione del Parlamento europeo di eliminare la cosiddetta 'condizionalità macroeconomica' dal nuovo regolamento che si applicherà a 7 fondi strutturali europei dal 2021. Lo comunica in una nota la stessa Crpm in riferimento al voto di ieri dell'aula di Strasburgo, con cui è stato eliminato dalla bozza di regolamento (ora da negoziare con i 28 e Commissione) il legame fra l'elargizione di fondi agli stati membri e il rispetto delle regole di bilancio comunitarie.

La Crpm, che riunisce circa 160 regioni di 25 Paesi Ue e non, spiega che questa regola "penalizza le autorità regionali anche se non hanno responsabilità sulle scelte di bilancio nazionali e la disciplina fiscale". Inoltre la Conferenza, di cui è vicepresidente il governatore della Toscana Enrico Rossi, è a fianco del Parlamento nel respingere la proposta della Commissione Ue di ridurre il tasso di cofinanziamento europeo ai progetti. In Italia fanno parte della Crpm Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio, Molise, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna.

 

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