Quei dialoghi immaginari
utili ad allenare la mente

Quei dialoghi immaginari utili ad allenare la mente
Lunedì 2 Agosto 2021, 18:51 - Ultimo agg. 15 Agosto, 23:00
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Leggere fa bene alla mente, aiuta il cervello a tenersi giovane e ci spinge a ragionare. In vista delle vacanze, abbiamo scelto un libro scritto da Alessio Giugliano, giovanissimo studente napoletano. «Le vie dell'infinito», questo il titolo del volume edito da Idelson-Gnocchi, che prende spunto da un incontro scolastico ed è un'avventura nel pensiero umano, complicato, a volte di difficile digestione, ma sempre animato dalla volontà di conoscere il mistero dell'esistenza.
Un volume agile, da leggere sotto l'ombrellone: è il viaggio di un liceale che s'imbatte nella visione di quelli che, per la prima volta, hanno tentato di liberarsi dal mito per dare una risposta alle domande fondamentali dell'esistenza. «Chi siamo» e «dove andiamo», i quesiti universali. In sintesi, il testo è una raccolta di dialoghi immaginari, ma plausibili per luogo, tempo e argomenti, tra i primi filosofi che possono aiutare i giovani a scrutare l'infinito, nel senso più letterale del termine di guardare con attenzione per cercare di capire cose non immediatamente percepibili.

L'esistenza umana resta misteriosa, la filosofia proprio non riesce a risolverla. «Prendendo spunto dai dialoghi di Platone ho iniziato a immaginare una serie di dialoghi con i più importanti filosofi del VI secolo avanti Cristo. Ho cominciato con Anassimandro della scuola di Mileto e il suo Apeiron, che diede poi vita al concetto di infinito. Ecco la ragione del titolo del libro». Curioso e amante della scrittura, Alessio Giugliano pensa già a un secondo volume. «Il prossimo anno mi attende la maturità e la scelta degli studi universitari. Ma il libro si chiude con i sofisti, mancano all'appello i grandi, come Socrate, Platone e Aristotele, le cui dottrine hanno dominato la scena per secoli, e ancora influenzano il pensiero contemporaneo», ragiona il giovane. «Anche Emanuele Severino, grande esponente della metafisica in Italia, a lungo in cattedra alla Cattolica di Milano e alla Ca' Foscari di Venezia, scomparso nel 2020, e ritenuto uno dei più grandi filosofi italiani, si è rifatto a Parmenide di Elea. Se tutto va come spero mi dedicherò proprio a questi giganti del pensiero».
 

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