Psoriasi, dai sintomi alle cure: la qualità della vita ritrovata

la campagna mette a disposizione dei pazienti risorse per aiutarli a migliorare il dialogo con lo specialista

Psoriasi
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Giovedì 19 Gennaio 2023, 20:54 - Ultimo agg. 20:55
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In Italia si registrano 2,3 casi di psoriasi per 1.000 persone all’anno e sono oltre 1,5 milioni le persone che convivono con questa malattia. Un numero enorme, se si considera che psoriasi e artrite psoriasica sono patologie che hanno un forte impatto sulla qualità di vita e un costo sociale altissimo. Tra i maggiori esperti del campo, Giuseppe Monfrecola, presidente della Società italiana di dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie sessualmente trasmesse (SIDeMaST), spiega che «la psoriasi è più diffusa di quanto possa sembrare».

L’esperto aggiunge: «Le sedi corporee maggiormente colpite sono il cuoio capelluto, i gomiti, le ginocchia, il tronco, le mani, i piedi e le unghie». Per sostenere, informare e incoraggiare le persone colpite da psoriasi è partita la campagna “Psoriasi c’entro anch’io”. Il messaggio è quello di non arrendersi alla psoriasi e all’artrite psoriasica, ma riprendersi i propri spazi di vita e affrontare a viso aperto la malattia perché oggi può essere trattata. Per incoraggiare i pazienti a passare all’azione nel percorso, parlandone con lo specialista e, nel caso, rivolgendosi ai Centri specializzati, la campagna fa la leva su immagini realistiche delle due malattie che mostrano le conseguenze della loro progressione in assenza di trattamento accompagnate da frasi che caratterizzano l’atteggiamento di sfiducia e rassegnazione condiviso da molti pazienti.

Sul portale www.psoriasicentroanchio.it la campagna mette a disposizione dei pazienti risorse per aiutarli a migliorare il dialogo con lo specialista e a raccontare in maniera accurata i propri sintomi e l’impatto sulla vita quotidiana, insieme con informazioni sulle patologie e la mappa dei Centri specialistici, che consente di individuare la struttura di riferimento più vicina a casa. Una parte del sito web rimanda anche alle storie di persone con artrite psoriasica come David, Maria e Ria «che grazie alle terapie, al supporto di specialisti esperti, all’affetto dei familiari oggi controllano la malattia e si sono riprese i loro spazi». Le loro esperienze sono presentate in un video. Ad esempio. David a 27 anni ha iniziato ad avere i primi sintomi e sino al 2013 è riuscito ad avere una vita regolare. Poi il suo corpo si è come “bloccato”. Da quel momento la sua vita è cambiata, con ripercussioni anche sul lavoro, ma con la collaborazione tra dermatologo e reumatologo «la sua malattia è ora totalmente sotto controllo». Vicenda a lieto fine, possibile seguendo le cure più efficaci indicate da un team multidisciplinare di esperti.

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