Formazione continua, investimento sulle nuove generazioni e le migliori tecnologie. Questi alcuni dei temi affrontati durante l'incontro tra gli studenti e i vertici di Fides, che hanno risposto a tutte le domande dei ragazzi, incuriositi e attenti nell'auditorium del loro istituto, il tecnico Francesco Saverio Nitti di Portici. Presenti la preside Immacolata Iadicicco, la docente responsabile Brunella Garufi, Umberto Caccioppoli, Ceo di Fides, suo figlio Antonio, Cto dell'azienda, Stella Nacca, Hr manager e Libera D'Angelo dell'Unione Industriali partner del progetto. «Sono vent'anni che portiamo avanti con successo questo progetto - spiega D'Angelo - che suscita interesse sia nelle scuole che nelle imprese che investono in questa iniziativa. Questo vi fa capire l'enorme interesse che hanno le aziende nello stare qui con voi. Imprese esigenti - sottolinea - che chiedono oggi specializzazione e responsabilità». Ed è lo stesso fondatore di Fides che si concentra sui motivi che lo hanno condotto a partecipare per la terza volta: «Non è semplice instaurare un rapporto tra scuola e impresa, noi abbiamo deciso di farlo perché crediamo nelle nuove generazioni».
E poi spiega: «L'impresa è un'azione che una persona svolge per raggiungere un obiettivo. Come lo si può raggiungere? Bisogna prepararsi. Ecco perché studiare l'impresa. Ma c'è anche l'impresa di studiare, ovvero prepararsi per entrare nel mondo del lavoro. La cosa più importante continua il manager è avere un obiettivo. Se il vostro approccio è umile e volenteroso, man mano che crescerete potrete raggiungere grandi traguardi e soddisfazioni».
Parola poi ad Antonio Caccioppoli che ha parlato di tecnologia e del significato di lavorare in questo settore. «Pur essendo native digitali, le nuove generazioni non hanno la percezione concreta del lavoro in una tech company. Nel periodo storico in cui ci troviamo, la tecnologia è dentro ogni cosa. Le aziende che stanno cambiando il mondo? Sempre e solo aziende digitali». Il Cto si sposta poi sugli obiettivi di Fides: «L'obiettivo della nostra azienda è far emergere la creatività della tecnologia piuttosto che la sua complessità. Le nuove generazioni devono infatti comprendere l'etica, il valore sociale e il potenziale della tecnologia». Durante l'incontro sono state presentante anche le opportunità professionali di Fides e raccontate le esperienze di ragazzi che sono cresciuti in azienda. Fides, infatti, vuole continuare a crescere,e entrare in nuovi mercati ampliando i suoi team. «Siamo un team giovane, crediamo molto nella talent density e nel long life learning. Grazie alla sovracomunicazione e alla personalizzazione dei percorsi di carriera, vogliamo valorizzare ogni singola risorsa». E conclude: «Scappate dalla mediocrità. Imparate a prendere tutto e reinventatelo. Da noi c'è opportunità di crescita professionale e cerchiamo un clima adatto a questa crescita continua delle persone. Si parla tanto di talento, ma offrire opportunità di farlo emergere è difficile. Il nostro è un lavoro per il futuro che vi darà opportunità di essere liberi e di crescere».
Stella Nacca, infine, ha illustrato le opportunità lavorative di Fides e le sfide della digital transformation. «Oggi il settore It è il mercato con la domanda più grande in assoluto. In questo momento solo il 2% degli studenti scelgono questo indirizzo, ma l'It rappresenta il 60% dei lavori Stem-related, Science, Technology, Engineering, Math, attualmente disponibili. Dalle analisi dell'Osservatorio delle Competenze Digitali - ha continuato emerge la grande importanza delle soft skill: 43% digital skill, 19% non digital, 38% soft skill. È quindi fondamentale sviluppare competenze trasversali e investire continuamente nella propria formazione». Fides è oggi protagonista della Digital Transformation grazie ai migliori talenti selezionati e guidati nel loro percorso di crescita professionale. La tech company è in piena espansione e vuole essere un punto di riferimento per la valorizzazione delle nuove generazioni.