Deloitte, risolvere problemi
con empatia e compostezza

Deloitte, risolvere problemi con empatia e compostezza
di Valerio Iuliano
Venerdì 14 Maggio 2021, 09:00
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Quali sono i requisiti necessari per lavorare con Deloitte? Il colosso della revisione contabile ha uno slogan, opportunities for curious minds, che rispecchia l'atteggiamento della multinazionale nei confronti del mondo del lavoro. Durante il secondo incontro con gli studenti del Liceo scientifico Mercalli per Studiare l'impresa, Mariano Bruno, senior partner e responsabile della sede di Napoli, illustra tutte le caratteristiche che servono per poter essere selezionati. «Per lavorare da noi - spiega - non contano solo le doti professionali ma anche quelle umane. Per rappresentare la Deloitte è necessario essere educati, empatici, capaci di comunicare professionalità e con un modo di porsi adeguato. Poi devi essere uno specialista nelle tue attività. Noi dobbiamo creare soluzioni ai clienti, perché siamo dei consulenti. Se troviamo un problema dobbiamo essere in grado di proporre una soluzione. Il candidato deve sapersi presentare, avere uno spirito competitivo e aver completato il percorso di studi in tempi ragionevoli. Non selezioniamo di norma profili con più di 26 anni. Premiamo chi ha un profilo a 360 gradi e con tutte le caratteristiche che ci servono».

Una laurea in una disciplina economica è naturalmente il titolo di studio più adatto. Il percorso di selezione del primo network al mondo per i servizi alle imprese si apre con un assessment, finalizzato a verificare le capacità tecniche del candidato. «Per chi si candida nell'audit, ad esempio, è previsto un test di ragioneria e bilancio, associato ad alcune domande sui principi contabili» commenta Stefano Maria Santoro, partner della big four. Subito dopo, si svolge il test di inglese, un passaggio determinante considerato l'impatto planetario di Deloitte, che opera in oltre 150 Paesi. «È fondamentale anche per relazionarsi e collaborare con i colleghi che sono in altre zone del mondo», spiega la manager Valeria Giustino. Il passaggio successivo è il colloquio individuale con un manager di Deloitte, per individuare le capacità relazionali del candidato. L'ultimo step è il colloquio con un partner, che può sancire l'assunzione. I partner e manager di Deloitte, nel collegamento in streaming dalla sede della Riviera di Chiaia, illustrano poi tutti gli step del percorso lavorativo all'interno dell'azienda, da analyst a partner.

Le attività di Deloitte stimolano l'attenzione e la curiosità degli studenti, coordinati dalla professoressa Gelsomina Ranucci. «Nei periodi di crisi finanziaria - chiede Alessandro Ferraro - come si comporta Deloitte per favorire lo sviluppo delle aziende con cui lavora?». «Nei momenti di crisi - risponde il senior manager Francesco Vanacore - quando è fondamentale servirsi delle migliori professionalità, pur guardando ai costi che non possono essere troppo gravosi, veniamo coinvolti ancora di più nella redazione dei business plan». «Su quale settore - chiedono Cristiana Scarselli e Benedetta Molfini - vi state concentrando di più attualmente?». «In generale non c'è un settore specifico a cui guardiamo di più. Ci concentriamo molto su settori e imprese con un buon potenziale di crescita e, quindi, da qualche anno guardiamo con grande interesse anche alle start up, che ruotano intorno a un'idea ed hanno bisogno di professionalità per portare avanti la loro iniziativa imprenditoriale».

La domanda di Antonella Orlacchio e Fabiana Del Riccio verte sulla struttura gerarchica all'interno dell'azienda. «È possibile un salto di grado. Può capitare - spiega Vanacore - di diventare manager saltando alcuni passaggi. In questo caso, premiamo le risorse che definiamo top performer. Questo succede soprattutto a chi ha un'ottima preparazione universitaria e che matura rapidamente eccellenti competenze tecniche e relazionali». Camilla Castaldo chiede: «Con le aziende di quali settori merceologici interagite più spesso sul nostro territorio?». «Lavoriamo - sottolinea Vanacore - con aziende del food and beverage, con alcuni marchi noti, specializzati a esempio nel caffè, prodotto della nostra tradizione. E anche con imprese che vantano una presenza nei mercati nazionali e internazionali, come quelle dei trasporti e dell'aerospazio. E poi ci sono le aziende del settore moda, che oggi stanno soffrendo. Ma si tratta spesso di imprese solide che, anche grazie al nostro supporto, risaliranno la china. In generale, lavoriamo con molte aziende forti in Campania e leader nei mercati di riferimento».

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