Eitd, lavorare in gruppo
il segreto per crescere

Eitd, lavorare in gruppo il segreto per crescere
di Enrica Buongiorno
Sabato 11 Maggio 2019, 12:00
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Una visita aziendale innovativa quella sperimentata dagli studenti del liceo Vico presso la Eitd Scarl, nell'ambito del progetto «Studiare l'impresa, l'impresa di studiare» dell'Unione Industriali Napoli. L'azienda partenopea, che si occupa da 25 anni di consulenza e formazione sia in Campania che sul territorio nazionale, ha accolto i ragazzi nella propria sede coinvolgendoli in un seminario sulla sostenibilità ambientale e in una lezione di team building e team working in lingua inglese. Dopo il benvenuto di Paolo Lanzilli, amministratore unico Eitd, le classi III A e III C suddivise in due gruppi misti sono state affidate all'ingegnere chimico Roberto Chirone della eLoop (training partner di Eitd) e all'esperta in risorse umane Zila Carnevale. Attraverso sia lezioni frontali sia lavori di gruppo esperenziali in outdoor (in esterno) i liceali hanno approfondito, in lingua, le tematiche rispettivamente della circular economy e della costruzione e del lavoro di un gruppo. «Offrire a studenti così giovani un'idea di quello che può essere il mondo del lavoro è il nostro obiettivo. La scelta di una metodologia di approccio con i ragazzi non convenzionale ci permette di fare un interessante esercizio, aiutandoci a riflettere sui nostri interlocutori e sul come comportarci con essi rispetto alle loro reali esigenze», ha spiegato Nicola Santoro, direttore dello sviluppo Eitd. I due gruppi di studenti, successivamente, si sono scambiati per poter permettere a tutti di fare la medesima esperienza, prima di visitare l'azienda e capire come è organizzata e strutturata.

«La Eitd ha la sua sede all'interno del Centro polifuzionale Inail da circa 15 anni - ha continuato Santoro - La nostra struttura occupa due piani ed è suddivisa in aule di formazione e uffici. Vi sono sia aule informatiche, sia aule attrezzate con lavagne e proiettori per la formazione frontale. Ciascun ambiente è progettato con pareti modulari per poter in ogni momento essere modificato ed essere così funzionale alle esigenze formative. Poi c'è la zona degli uffici suddivisi per funzioni in: area progettazione, area gestione e area rendicontazione che comprende anche il ramo dell'amministrazione complessiva societaria. Abbiamo anche due aree speciali, una si occupa dello sviluppo e ricerca nuovi clienti e l'altra di progetti speciali nel campo del sociale e dei progetti di trasferimento tecnologico a valere sui fondi diretti europei». Oltre alla stanza della direzione generale i ragazzi hanno visitato anche l'ufficio del direttore tecnico, figura che ha un ruolo operativo fondamentale nell'organigramma aziendale. «La disposizione degli uffici è strategica ha commentato Raffaele Di Biase, direttore tecnico Eitd - Abbiamo tentato di creare una forte unione e interconnessione tra i tre processi aziendali: progettazione, gestione e rendicontazione. È assolutamente necessario che dialoghino tra loro attraverso un modello di qualità implementato tra le diverse aree dell'azienda. I nostri tecnici devono essere in continua interconnessione: chi progetta deve pensare a come gestire e chi gestisce deve pensare a come rendicontare il lavoro. Mi definisco un facilitatore di processi. Per avere un'idea della massa di progetti e quindi di risorse umane e aziendali che gestiamo posso dire che in questo momento solo per la formazione continua, lavoriamo contemporaneamente a una decina di piani formativi, e se pensiamo che ciascuno di essi contiene circa un centinaio di percorsi formativi coinvolgendo circa 70 aziende, possiamo avere una vaga idea della mole del nostro lavoro. Senza considerare ovviamente tutti gli altri progetti nei quali siamo impegnati».

La squadra di lavoro Eitd è multidisciplinare, ovvero è costituita da risorse altamente qualificate che posseggono competenze diversificate e si avvale anche della collaborazione di esperti selezionati rispetto ai progetti più innovativi.
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