Lauro, sulle vie del mare
il cuore oltre il business

Lauro, sulle vie del mare il cuore oltre il business
di Maria Elefante
Martedì 14 Maggio 2019, 12:00
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Dalla nuovissima sede del gruppo Lauro si possono vedere tutti gli aliscafi in partenza e in arrivo dal Molo Beverello. Il quartier generale della società Lauro si trova in una posizione strategica del porto di Napoli ed è qui che Maria Celeste Lauro ha accolto i ragazzi dell'istituto nautico Duca degli Abruzzi, che per l'ultimo appuntamento di «Studiare l'impresa l'impresa di studiare» hanno così potuto trascorrere una giornata insieme a dipendenti e manager della società del gruppo Lauro. Momenti che hanno rafforzato il legame che esiste già da tempo tra la scuola e la società armatrice che già in passato ha avuto occasione di mettere alla prova alcuni dei ragazzi dell'istituto nautico.

Prima la visita alla sede, poi un salto veloce ai cantieri Marintecnica e infine una traversata a bordo di uno dei mezzi più utilizzati da pendolari e turisti: la Celestina impiegata sulla tratta Napoli-Forio d'Ischia e viceversa. Accompagnati dai professori Giovanni De Marino e Antonio Terracciano, i ragazzi hanno potuto vedere da vicino anche come si avolge il lavoro dei dipendenti. Settore per settore i ragazzi hanno in particolare toccato con mano come la società sia vicina al mondo dei più giovani, assicurando ai più meritevoli un futuro certo. Una politica su cui la società ha deciso di puntare dimostrando di essere sempre al passo con i tempi. L'età media dei dipendenti infatti è molto bassa. Orsola, per esempio, ha 36 anni ed è mamma di un bambino di pochi mesi. È lei che con il suo sorriso accoglie i ragazzi a bordo della Celestina per la traversata; e subito fa notare che nel team Lauro ci sono lavoratori ancora più giovani di lei. «Questa società punta molto sui giovani ha ribadito Orsola questo lavoro mi ha permesso di diventare indipendente economicamente».

Orsola lavora nel settore del customer care, l'accoglienza e la cura dei clienti: una creatura di Maria Celeste Lauro, attuale amministratore delegato, in carica da circa un anno, che si è fatta le ossa insieme ai dipendenti. Una volta a bordo per la traversata i ragazzi invece hanno potuto comprendere ancora una volta il senso di di un altro valore messo al centro dal gruppo Lauro: la famiglia. Un valore - il tramandare la tradizione e i segreti del lavoro da padre in figlio - che nella marineria ha sempre rivestito un significato particolare. Qui, dove papà Salvatore e la figlia Maria Celeste Lauro si sono passati la staffetta in una cornice di assoluta continuità, c'è un'altra coppia di padre e figlio: si tratta dei capitani Colantonio, Giovanni e Gaetano. E come per Salvatore Lauro e Maria Celeste anche Giovanni, capitano gentiluomo con la sua vita spesa in mare di cui gli ultimi 32 con la società Lauro, ha tramandato il mestiere a suo figlio Gaetano che lo porta avanti con passione e tanta professionalità. Proprio con i ragazzi, infatti, ha dimostrato le qualità che rispecchiano i valori su cui punta l'azienda.

«Facciamo grossi investimenti sia sui mezzi, sia per il cliente, sia sulle persone» ha spiegato Gaetano Colantonio, capitano da decenni in forza alla flotta Lauro che aveva già incontrato i ragazzi del Duca degli Abruzzi in occasione dell'incontro di «Studiare l'impresa» presso l'istituto scolastico. Colantonio aveva risposto in modo esaustivo alle loro domande: la teoria si è trasformata in pratica nel corso della visita aziendale. Condotta delle navigazione, panoramica sull'uso degli strumenti di navigazione (radar, ecdis, Gps, scandagli, Vhf) che si trovano a bordo dei mezzi, dimostrazione delle manovre da eseguire in mare e delle tecniche di esecuzione delle manovre di ormeggio e disormeggio nei porti: il mestiere che attende i ragazzi dopo il diploma resta affascinante, ma da oggi per loro ha un po' meno segreti.
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