Q8, il deposito strategico
fa il pieno di sostenibilità

Q8, il deposito strategico fa il pieno di sostenibilità
di Carmela Maietta
Martedì 5 Aprile 2022, 08:00
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La Q8 e l'istituto Medi di San Giorgio a Cremano si ritrovano per parlare di impresa e di mercato del lavoro: è subito sintonia tra una scuola che ha il suo punto di forza nello studio della tecnologia più avanzata, e una grande azienda nel cui background un posto di forte rilievo ha l'innovazione a cui si accompagna la continua attenzione al cambiamento, al confronto, alla valorizzazione delle attività di team, alle diverse forme di welfare. Un incontro che si basa su una importante premessa: la sfida chiave è lo sviluppo sostenibile e, nell'attraversamento di una transizione, quella ecologica ed energetica, inevitabile per arrivarci, l'azienda si è già  impegnata nella definizione della sua strategia. E in questo ambito, si fa rilevare, il deposito di Napoli si muove su un piano puntuale, con iniziative che vanno nella direzione dell'efficientamento progressivo dei processi di sua competenza.

Un terminale marittimo strategico per la ricezione e caricazione via mare dei prodotti petroliferi fino ai depositi. A parlare di queste complesse operazioni, a una platea di ragazzi colpiti e interessati, Marco Cappuccio, manager Depositi Napoli; Luigi Perna, responsabile delle operazioni; Domenico Esposito, coordinatore del terminale marittimo. Con una nota introduttiva di Libera D'Angelo, dell'Unione Industriali di Napoli, sull'importanza di un progetto come «Studiare l'impresa, l'impresa di studiare», che ha come obiettivo quello di farsi strumento di trait-d'union fra domanda e offerta di lavoro. Va innanzitutto evidenziato che la Q8 dispone di circa 2.800 impianti di carburante distribuiti su tutto il territorio nazionale e Napoli rappresenta il «cuore logistico» di tutte le operazioni. Non solo. Il deposito napoletano è per definizione «strategico». Di nome e di fatto. Così è stato denominato, infatti, secondo le disposizioni di legge in materia di energia. E nella realtà garantisce la sicurezza degli approvvigionamenti per tutto il Sud Italia. In casi di emergenza o di crisi energetica il deposito Q8 di Napoli dispone del 6% delle scorte strategiche nazionali.

Un viaggio di tutto rispetto quello dei prodotti petroliferi Q8, che comincia con l'arrivo delle navi al porto di Napoli che attraccano alla Darsena petroli. E qui va sottolineato che da sempre Q8 è stata designata dagli Enti come unico soggetto responsabile della operatività e della Safety&Security dell'intera Darsena. In questa ottica si ricorda che salute e sicurezza sono tra i pilastri della Q8, certificata ISO 9001 per la Qualità, ISO 14001 per l'Ambiente e ISO45001 per la Sicurezza. Il rispetto di tutte le norme viene assicurato tramite il sistema chiamato Business Management System. Ed eccoci all'oleodotto, costituito da 27 linee, che fa arrivare il prodotto nei due depositi per lo stoccaggio e la caricazione di benzina, gasolio, jet fuel, olio combustibile e bunker per le navi. E ancora la sicurezza: due control room controllano serbatoi, linee e baie di carico. Una vera unicità, si sottolinea, sul piano nazionale: 26 pensiline per il carico di autobotti con operazioni automatizzate e verificate in tempo reale. Dal deposito Q8 sono distribuite quantità davvero significative di prodotti: circa 3 miliardi di litri all'anno. 

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