Tecno, la via per innovare
passa dagli studi classici

Tecno, la via per innovare passa dagli studi classici
di Francesco Gravetti
Martedì 18 Maggio 2021, 09:00
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Mai smettere di studiare per migliorarsi, puntare sul merito, la competenza, i valori. Gli studenti del Liceo classico Umberto di Napoli e i vertici e lo staff della Tecno, azienda che opera da oltre vent'anni per supportare i clienti in un percorso di efficienza dell'energia e delle risorse, si incontrano per la seconda volta e si scambiano opinioni e idee. I ragazzi ascoltano i consigli dei dirigenti della Tecno e fanno la conoscenza con un'azienda giovane, capace di partire alla conquista dei mercati internazionali avendo Napoli come punto di riferimento. Il presidente del gruppo, Giovanni Lombardi, decide di farsi accompagnare nel racconto dei successi dell'azienda dal suo team: tutti professionisti dinamici, che spiegano ai ragazzi i segreti del marketing e le strategie di comunicazione. Federica Pacilio, Rosalina Cammardella, Andrea Toscano partono dalla loro esperienza per arrivare ai casi di successo di Tecno ma anche al loro percorso personale e professionale: giovani che parlano ai giovani, laureati e specializzati che parlano a studenti in procinto di affrontare il mondo dell'Università e poi del lavoro. Particolare attenzione viene prestata alla relazione tra gli studi classici e l'innovazione tecnologica: «Chi fa il classico ha un'apertura mentale che consente di cimentarsi in qualsiasi professione», garantiscono quelli di Tecno.

Tra gli studenti, molte le domande per capire come è articolata Tecno e quali obiettivi si prefigge per il futuro. Caterina Lupi parte dell'ambiente e dall'obiettivo del Global Compact delle Nazioni Unite per promuovere, entro il 2030, una economia globale più inclusiva e sostenibile: «Come si sta muovendo Tecno? Lombardi e il suo staff spiegano che «sul fronte ambientale Tecno è molto attiva, anche perché si occupa di monitorare i consumi per altre aziende, oltre che supportarle per le certificazioni ambientali. Tecno è, in definitiva, una realtà Green Tech». Fabrizio Forchetta chiede, invece: «Quali sono le figure professionali più richieste dall'azienda?». E Lombardi elenca le principali figure di un gruppo industriale in continua espansione, destinato ad assumere ancora: dal copywriter ai responsabili del marketing, passando per i sales manager. La domanda di Velia Di Cataldo è: «Come vede la sua azienda tra cinque anni e con quale percentuale a livello di genere e di età?». Lombardi risponde ribadendo che «Tecno punta decisamente sui giovani, lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo. Il vero problema italiano è che c'è un disallineamento tra la domanda e l'offerta di lavoro: bisogna saper individuare le competenze di cui necessita il mercato del lavoro e poi studiare e approfondire. Ma è indubbio che noi continueremo a scommettere sui giovani validi e competenti». Lorenzo Lambiase chiede a Lombardi: «Per avviare un'attività è importante porsi degli obiettivi, lei li ha raggiunti tutti? Il presidente della Tecno specifica che «Tutti gli obiettivi che ci siamo posti sono stati raggiunti e spesso anche superati, sia a livello di budget che di piani industriali. Per il futuro guardiamo molto al risparmio energetico e a dimensioni da multinazionale: Tecno sarà sempre più Green Tech».Federico Bombace, invece, fa molte domande: «In che situazione ci troviamo noi giovani nel momento in cui vogliamo avviare un'attività? Che cosa serve, da che cosa bisogna cominciare? E soprattutto dal punto di vista economico ci sono degli incentivi?». Il presidente di Tecno risponde argomentando che i fondi per i giovani e le start up ci sono, come la misura Resto al Sud, ma allo stesso tempo avverte: «L'idea non è tutto, è necessario lavorare sodo per raggiungere gli obiettivi». Lorenzo De Juliis si sofferma sul mobbing e chiede: «Quanto è importante all'interno di un contesto lavorativo instaurare un clima sereno di cooperazione e collaborazione, all'insegna del team-work?». Da Tecno spiegano che qualsiasi forma di prevaricazione sul lavoro va sempre denunciata e sottolineano la loro propensione a lavorare in squadra, in un ambiente estremamente sereno: nella sede di Palazzo Ischitella, alla Riviera di Chiaia, non mancano bigliardini, tavoli da ping pong e persino solarium dove rilassarsi. Altre domande sono giunte da Gemma e Lavinia, che insieme ad altri compagni di scuola hanno seguito con attenzione l'incontro. 

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