Dalle strategie commerciali di Vodafone per il Mezzogiorno alla salvaguardia dell'ambiente, dai lavori del futuro alle funzioni dei diversi team, fino alla presenza degli store sul territorio e senza dimenticare l'importanza dell'inclusività e il reskilling. Gli studenti della 5B del liceo scientifico Mazzini di Napoli hanno potuto vivere una mattinata di scuola diversa, affrontando temi che riguardano l'oggi e preparano al futuro: ragazzi in presenza con la docente Armida Parisi e i professionisti dell'azienda Vodafone collegati da remoto per il progetto Studiare l'impresa, l'impresa di studiare. Tante le domande rivolte dagli studenti a Giuseppe Azzolio direttore vendite consumer sud Italia, a Federica Boccia e Valeria Cecere del team Hr nello specifico rispettivamente Recruiter e Business Partner e a Letizia Nassuato, responsabile comunicazione per il centro-sud.
Rispondendo alla domanda di Lorenzo Cordua, Giuseppe Azzolio si è soffermato sul funzionamento della tecnologia Iot (internet of things) di Vodafone ideata per collegare e raggiungere moltissimi dispositivi, che ha grande utilità nella nostra quotidianità. Emanuele Nacar ha chiesto in che modo Vodafone intende contribuire allo sviluppo e alla diffusione della telemedicina e gli è stato risposto che numerose sono le soluzioni realizzate dall'azienda soprattutto nell'ambito della sperimentazione 5G condotta a Milano. Basti pensare alla robotica, alla possibilità da parte di medici di poter eseguire interventi a distanza, fino alle ambulanze connesse con le centrali operative. La privacy dei clienti Vodafone al centro del quesito di Simona Stefanelli. «È uno dei capisaldi dell'azienda - ha sottolineato Azzolio -. Applichiamo una robusta policy a riguardo e poniamo grande attenzione anche alla formazione di tutti i colleghi».
«Sono previste nuove assunzioni? Quali percorsi di studio sono richiesti?», la domanda Sara Landolfi. «Le competenze analitiche sono fondamentali in Vodafone e possono essere acquisite con un percorso universitario sia scientifico che umanistico chiariscono Cecere, Boccia e Azzolio -. Così come è certamente importante la conoscenza della lingua inglese, magari preferendo una esperienza anche post laurea all'estero. In Vodafone ci sono programmi di Internship e Discover e nel portale VodafoneCareers vengono pubblicate le posizioni aperte a livello globale e locale». Sul funzionamento dell'applicazione Vodafone DreamLab chiede maggiori delucidazioni Chiara Esposito: «Si tratta di una app che consente di donare la capacità computazionale del proprio smartphone alla ricerca scientifica. Ciascuno può donare questa potenza in momenti in cui non lo utilizza, come di notte». Le energie rinnovabili incuriosiscono Alessia Evangelista che si sofferma sulla politica di Vodafone «che spiega Letizia Nassuato a livello di Gruppo si è impegnata ad azzerare le emissioni proprie di gas a effetto serra entro il 2030, come Vodafone Italia entro il 2025; quelle di energia elettrica acquistata entro il 2030, obiettivo già raggiunto in Italia con una rete alimentata al 100% da fonti rinnovabili; e di raggiungere entro il 2040 l'obiettivo di emissioni zero considerando le emissioni di gas a effetto serra di terzi riconducibili a Vodafone. Questi obiettivi di riduzione sono stati approvati da Science Based Targets initiative».
Consigli sui lavori del futuro sono arrivati ai ragazzi da Valeria Cecere e Federica Boccia, che hanno illustrato il loro percorso di studi (rispettivamente liceo scientifico a Napoli e laurea in economia a Roma e liceo classico a Salerno e laurea in Risorse umane a Milano) prima dell'ingresso in Vodafone. Dal Data Scientist all'Innovative Solution Sales Expert, dall'It Project manager all'esperto in intelligenza artificiale le professioni che hanno catalizzato l'attenzione degli studenti. Ricordando che guida la competenza più che l'area geografica da cui ciascuno proviene, le giovani professioniste di Vodafone hanno accompagnato gli studenti nella trasformazione digitale delle professioni. In ultimo la piattaforma www.futurejobfinder.vodafone.com che tramite la compilazione di un questionario, consente di mappare le proprie attitudini e proporre di conseguenza percorsi proprio per i più giovani.