Vodafone, l'imperativo
è anticipare il futuro

Vodafone, l'imperativo è anticipare il futuro
di Emanuela Sorrentino
Mercoledì 27 Aprile 2022, 08:00
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Entra nel vivo il progetto Studiare l'impresa, l'impresa di studiare per gli studenti della IV D Scienze applicate del liceo Alberti di Napoli. Con Claudia Loconsolo, Employer Branding Specialist di Vodafone Italia, i ragazzi hanno appreso nozioni utili per prepararsi al loro futuro lavorativo. «La nostra strategia - ha spiegato la professionista ai ragazzi - è quella di dare un contributo concreto per la costruzione di una società connessa». Con lei la responsabile comunicazione di Vodafone per il centro-sud, Letizia Nassuato e Libera D'Angelo dell'Unione Industriali. Nel precedente incontro erano state illustrate le potenzialità e le applicazioni della rete 5G che - grazie a moderni smartphone e non solo - riesce ad offrire servizi sempre innovativi in diversi ambiti. Uno su tutti la Telemedicina. «Durante la pandemia - precisa Nassuato - grazie alla tecnologia 5G è stato possibile ad esempio il monitoraggio da remoto di pazienti presso il proprio domicilio, rilevando in tempo reale parametri essenziali per riconoscere un'eventuale acutizzazione della malattia». Agli studenti è stata poi mostrata in video la prima operazione chirurgica con 5G, un progetto di telechirurgia robotica eseguito grazie alla bassa latenza e all'alta affidabilità della rete: il chirurgo con il device era a Lorenteggio, nella sede milanese di Vodafone, e l'equipe operatoria al San Raffaele di Milano.

Numerose le domande dei ragazzi: dalle professionalità richieste per entrare in Vodafone fino all'efficientamento energetico e al basso impatto ambientale. Giulia Esposito ha chiesto quale sia la sfida più grande di Vodafone, mentre Ludovico Maida e Assia Di Francia si sono soffermati sulla fornitura di servizi Vodafone e i costi nei diversi Paesi. «La nostra sfida è senza dubbio quella di guidare un cambiamento positivo per la società, grazie alle nuove tecnologie come il 5G e l'Internet of Things. In un mercato altamente competitivo abbiamo offerte che mirano a rispondere alle esigenze di giovani e famiglie; puntando sulla convergenza ad esempio si può risparmiare abbinando la linea fissa con offerte per i propri smartphone», risponde Nassuato. Davide De Luca ha domandato se sia necessario aver completato studi scientifici per aspirare a lavorare in azienda mentre Cristiana Russo ha puntato sulle politiche attuate per le differenze di genere. «Io stessa vengo da una laurea in giurisprudenza e master in risorse umane racconta Loconsolo -. In Vodafone abbiamo un alto livello di occupazione femminile. Uno degli elementi chiave dei nostri programmi di selezione è l'attenzione all'inclusione su tematiche che riguardano anche disabilità ed etnia».

Tecnologia è anche metaverso. «Avete in programma qualche progetto in tal senso?», è stata la domanda di Samuel Tamburrino, mentre Marco Sommella ha focalizzato l'attenzione sulle opportunità di impiego rispetto ad altre aziende dello stesso settore. «Guardiamo con attenzione a tutto ciò che di nuovo arriva dal digitale», ricorda Letizia Nassuato. «Per le opportunità abbiamo un programma di selezione che si rivolge al mondo dei giovani e ai digital talents. Tanti i profili richiesti che riguardano il mondo della Cyber Security, Data Science e nell'IT come ad esempio I Software Developers, che si affiancano a profili più tradizionali come l'area sales» precisa Loconsolo. Giovanni Tarantino si è incuriosito sui risultati conseguiti dall'azienda dopo gli incontri con i giovani nelle scuole. «Siamo impegnati nell'avvicinare i giovani al mondo del lavoro. Lo facciamo durante il percorso scolastico come attraverso incontri di questo tipo, ma anche nelle Università. Un arricchimento per entrambe le parti coinvolte» concludono le esperte di Vodafone. 

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