Kpmg, chance per i giovani
che sanno seguire il futuro

Kpmg, chance per i giovani che sanno seguire il futuro
di Carmela Maietta
Martedì 3 Maggio 2022, 08:00
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Il mondo cambia e di conseguenza si modificano le esigenze delle aziende che, va da sè, devono adattarsi alle trasformazioni del contesto socioeconomico in cui operano. È con questa premessa che prende avvio il secondo incontro degli studenti dell'istituto Masullo-Theti di Nola con KPMG, il network globale di servizi professionali alle imprese: tra questi, revisione e organizzazione contabile, consulenze manageriali, servizi fiscali e legali. Del complesso mondo del mercato del lavoro e della sua evoluzione gli alunni discutono con Erika Rodriguez, partner Deal Advisor M&ATax, e Andrea Buccione, Partner Audit, entrambi responsabili dell'ufficio di Napoli di KPMG. Quali sono i punti di forza, chiedono Enrico Zannella e Francesca Frasso, che consentono di intraprendere un'attività professionale? Un fattore, si fa rilevare, è imprescindibile: le conoscenze devono essere adeguate alle necessità del mercato. Ai giovani che accedono al mondo del lavoro è richiesta inoltre la capacità di relazionarsi con lo sviluppo tecnologico, di essere flessibili e proattivi nel cambiamento. Ma è altrettanto importante analizzare le proprie capacità  e fare leva sulle proprie skills e domandarsi quali siano le reali aspirazioni, gli obiettivi per i quali si è disposti a impegnarsi. Senza dimenticare che la costruzione del proprio futuro professionale è una sfida non priva di ostacoli ma che va affrontata con l'impegno e la determinazione. La strada può essere lunga ma non deve spaventare perchè le difficoltà vanno messe sempre in conto.

Ma come affrontare le selezioni e mettersi in gioco, chiedono Annamaria Sangermano e Vincenzo Drissi, in un contesto caratterizzato da molte sfaccettature? Prima di inviare il curriculum vitae ad un'azienda è opportuno documentarsi sull'attività che svolge, avere un'idea abbastanza chiara dei settori in cui opera. La conoscenza dell'impresa è anche lo strumento per verificare se si possiedono i requisiti giusti per intraprendere il proprio cammino professionale. E, naturalmente, è necessario tenere in grande considerazione le richieste dell'azienda. Su questo versante, domandano Annapia Auriemma e Antonio Napolitano, quali sono le competenze che KPMG richiede ai candidati? In una società di revisione, consulenza, servizi legali e fiscali bisogna avere conoscenze di economia, contabilità, diritto tributario e altro ancora. E anche le competenze «soft» e l'etica professionale. Ma pure altri elementi, si evidenzia, hanno un ruolo importante: capacità di lavorare in team e di gestire il proprio tempo, lealtà, onestà, trasparenza, flessibilità, determinazione.

Gli studenti del Masullo-Theti ascoltano con grande attenzione: è chiaro che ci si trova di fronte a un'azienda che va oltre i confini nazionali per cui Enzo Guida e Angela D'Onofrio chiedono quanto pesi nella valutazione di un candidato la conoscenza delle lingue. È evidente, si sottolinea, che in un mondo così fortemente interconnesso, dove gli scambi sono diventati routine, la padronanza delle lingue non può considerarsi un accessorio ma una necessità. A cominciare dall'inglese che, per quanto riguarda KPMG, è uno degli elementi irrinunciabili per essere assunti. 

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