Luisella Costamagna ha voluto dire la sua dopo le lunghe polemiche nate per la sua vittoria a Ballando con le Stelle. Considerata, in primis da Selvaggia Lucarelli, poco meritevole del primo posto nella competizione ha voluto replicare alla collega e lo ha fatto con un lungo sfogo sui social.
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Lo sfogo social
«Ho partecipato a “Ballando con le stelle” per ballare. Perché è un bel gioco. L’ultima cosa che mi interessava era fare polemica. Ora mi guardo attorno e scopro che per qualcuno (non per tutti per fortuna, ma è una minoranza rumorosa) non si tratta di un gioco ma di una guerra, il ballo non conta e l’essenziale è proprio la polemica. D’accordo, siamo il Paese del processo del lunedì e dell’appello del martedì e via così per ogni santo giorno della settimana», il riferimento è chiaramente alla Lucarelli che non si è mai risparmiata sui giudizi verso la Costamagna.
«E tutti sappiamo per esperienza d’infanzia che, quando finalmente hai un bel giocattolo, arriva sempre qualcuno che te lo vuole rompere. Le critiche e il dissenso sono legittimi, per carità. A differenza di altri, non ho mai cancellato dai miei profili social nessun commento, nemmeno i più turpi. (A margine: ho pazienza grande ma non infinita, quindi le prossime ingiurie gravi comincio a girarle direttamente al mio avvocato, promesso)», prosegue Luisella mostrandosi con il piede di battaglia.
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Il lungo post continua e dritto è il riferimento a quanto affermato da Selvaggia sul regolamento di Ballando: «La foto che ho pubblicato ieri, peraltro, ferma un momento ben preciso della finalissima: quello in cui da circa mezz’ora, con me e Pasquale impalati al centro della pista, si discuteva e si litigava non già sulla qualità del mio ballo, come sarebbe stato sacrosanto, ma sul mio diritto a essere lì in quel momento, diritto sancito dal regolamento del programma.
Poi conclude: «C’è un regolamento, accettato e sottoscritto da tutti all’inizio del programma. È lo stesso regolamento che ha decretato classifiche ed eliminazioni durante tutte le puntate. Il verdetto della giuria di qualità fa media con il giudizio dei social (che, per inciso, non è il giudizio “del pubblico“, cioè di 4 milioni di telespettatori: è per l’appunto il giudizio degli utenti social, in cui cui tra l’altro ogni concorrente parte avvantaggiato o svantaggiato a seconda dei suoi pregressi bacini di follower). È un fatto aritmetico. Banalissimo. Esattamente come il meccanismo del ripescaggio: eliminati e ritirati sono tenuti a parteciparvi. Fine delle discussioni».
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