Festival di Venezia 2020, c'è il cortometraggio napoletano “Le Mosche”

Festival di Venezia 2020, c'è il cortometraggio napoletano “Le Mosche”
di Emanuela Sorrentino
Mercoledì 29 Luglio 2020, 10:23 - Ultimo agg. 13:25
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Un po' di Napoli a Venezia. Open Mind Film concorre alla 35° Settimana Internazionale della Critica di Venezia (SIC) con il cortometraggio “Le Mosche”, per la regia di Edgardo Pistone. La società di produzione cinematografica, guidata da Sergio Panariello e Luca Zingone, presenta infatti l’unica opera “made in Naples” nella sezione Short Italian Cinema, rappresentando dunque la città partenopea nella prestigiosa rassegna cinematografica internazionale in calendario dal 2 all' 11 settembre prossimi.​

“Le mosche” è un poetico racconto in bianco e nero che narra in 15 minuti le vicissitudini e le avventure di un gruppo di ragazzi, abbandonati a sé stessi mentre la vita, placida e sonnacchiosa (almeno in apparenza…), scorre indisturbata.​

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“Le Mosche”, prodotto dalla società di produzione cinematografica Open Mind Film in collaborazione con la scuola di formazione cinematografica Napoli Film Academy, è uno dei frutti di un laboratorio di scrittura e regia del progetto Atti_V_Azione finanziato dall’Assessorato alle Politiche Sociali per l'Infanzia e l’Adolescenza del Comune di Napoli e realizzato in ATI in collaborazione con l'Associazione Quartieri Spagnoli Onlus, la Cooperativa Sociale Assistenza e Territorio, Associazione Trerrote. I ragazzi coinvolti, fra i 14 e i 18 anni, hanno sviluppato numerose idee relative al film e hanno preso parte a tutte le fasi di creazione del cortometraggio. «Il nostro lavoro è stato in parte autobiografico, work in progress - spiega il regista Edgardo Pistone - perché rispetto alla sceneggiatura originale abbiamo aggiunto idee e suggestioni con i ragazzi direttamente sul set, durante la lavorazione. La chiave di lettura del film è quella di partire da un dato sociale e politico per arrivare a un livello poetico. I ragazzi non riescono a entrare in contatto con la realtà circostante e quindi i sentimenti che muovono i protagonisti finiscono con l’essere la noia e la malinconia».

Partecipare in concorso alla Settimana della Critica di Venezia rappresenta un nuovo importante traguardo per la nostra giovane società. Nei nostri progetti valorizziamo sempre una profonda ricerca estetica e l’attenzione verso le tematiche sociali - spiegano i produttori Sergio Panariello e Luca Zingone – e Venezia ci sembra il contesto ideale per presentare un progetto come “Le Mosche”. Al momento abbiamo in cantiere due documentari, un lungometraggio e altri due corti che affrontano proprio attualissime tematiche sociali. In prospettiva vorremmo cimentarci in produzioni di respiro internazionale senza però abbandonare il nostro territorio, puntando allo stesso tempo ad affermarci come produzione esecutiva qui a Napoli».​ 

Gli attori protagonisti di “Le mosche”, tutti non professionisti, sono Roberto Navarra, Ciro Nacca (protagonista dopo “Le mosche” del film “Ultras”), Luciano Gigante, Antonio Castaldo, Ferdinando Chiaiese, Fabiana Cimino, Brigida Navarra, Tiziana De Laurenzio e Patrizia Di Pinto.

Salvatore Striano è l’unico attore professionista presente nel film, con con un cameo. Tra i professionisti del film hanno partecipato il direttore della fotografia Rosario Cammarota, i montatori Giogiò Franchini e Simona Infante, lo scenografo Luca di Napoli, il fonico Giacomo Vitiello, il direttore di produzione Giuliana Boni. Ora il progetto “Le Mosche”, dopo un lungo periodo di lavorazione, è completo e sarà distribuito in Italia e all'estero dalla società Zen Movie.

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