Addio allo scrittore e regista Andrzej Zulawski, ultimo dei surrealisti

Addio allo scrittore e regista Andrzej Zulawski, ultimo dei surrealisti
di Francesco Alò
Mercoledì 17 Febbraio 2016, 22:26 - Ultimo agg. 18 Febbraio, 14:34
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La famiglia dei surrealisti del novecento perde un pezzo da novanta con la scomparsa del polacco Andrzej Zulawski, mancato a settantacinque anni per un devastante cancro. Non ha fatto in tempo a godersi il premio di Miglior Regia al Festival di Locarno del 2015 per l'acclamato ritorno Cosmos, "noir thriller metafisico" (parole del regista) tratto da omonimo capolavoro letterario datato 1965 di Witold Gombrowicz. Mancava dietro la macchina da presa dal lontano 2001, anno in cui diresse l'ex moglie Sophie Marceau (sedici anni di matrimonio e un figlio con lei dal 1985 al 2001) nel divertente e delirante melodramma a tre La Fidélité. Adorato da Pedro Almodovar (il suo grande successo del 1975 L'importante è amare, con il nostro Fabio Testi e Romy Schneider, è citato dallo spagnolo come riferimento essenziale per il suo Tutto su mia madre) e spesso censurato in patria (lascio la Polonia per la Francia a fine anni '70 dopo aver subito il sequestro del materiale girato di Sul globo d'argento, poi recuperato in parte nel 1988), Zulawski è passato alla storia come autore di immagini scioccanti e controverse. Epocale fu l'amplesso tra Isabelle Adjani e una creatura tentacolare nell'eccezionale Possession del 1981, forse il suo film più noto e commerciale. Figlio del letterato Jerzy Zulawski e nato a Lviv (prima Polonia, ora Ucraina), studiò cinema nella celebre scuola parigina nota come La Femis prima di diventare assistente del connazionale Andrzej Wajda e dell'ucraino Anatole Litvak. Esordì nel lungometraggio nel 1971 appena trentunenne con La terza parte della notte, durissimo dramma ambientato durante la II Guerra Mondiale. Scorbutico ma anche estremamente spiritoso, non fu mai tentato da Hollywood nonostante qualche timido approccio da parte americana. A Locarno 2015 sembrava essere tornato in forma smagliante. Speriamo che Cosmos, quantomeno, trovi una distribuzione italiana in sala. Questo ultimo grande surrealista, lo meriterebbe eccome. 
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