Non è facile essere figli d'arte. Lo sa bene Adriano Giannini, che per tutta la vita ha dovuto fare i conti con la figura del padre Giancarlo Giannini e con il suo indiscutibile talento recitativo. Ritagliarsi un posto nel cinema italiano è stato difficile, ma l'attore ha sempre cercato di farlo senza l'aiuto paterno.
«Da ragazzo mi tormentavano con la storia che ci assomigliamo e reagivo male» spiega al Corriere della Sera Adriano Giannini, che prenderà parte alla serie tv 'Bang Bang Baby', «una commistione di generi» a metà tra il teen drama e la dark comedy.
L'artista si sofferma poi a raccontare della sua adolcescenza negli Anni 80: «Ero un adolcescente e in quegli anni ricordo le vespe 50 Special, le Clarks ai piedi, la cinta del Chiarro, le camicie del Portone e i Duran Duran». Eppure Adriano Giannini all'inizio non aveva pensato a una carriera sul grande schermo: «Non mi interessava il mondo del cinema per una strana contrapposizione al fatto che mio padre, Giancarlo Giannini, non lo vedevo mai perché era sempre in giro a fare film».