Ambiente, avventure e il primo gay
nel cartoon Disney "Strange World"

Il film di Natale in sala dal 23 novembre

Una scena del cartoon "Strange World - un mondo misterioso"
Una scena del cartoon "Strange World - un mondo misterioso"
di Gloria Satta
Lunedì 21 Novembre 2022, 20:03 - Ultimo agg. 22 Novembre, 11:41
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Un mondo sotterraneo in cui la Terra, vista come un grande corpo umano e popolata di piante e animali fantastici, mostra il suo funzionamento messo in pericolo dall’uomo. I rapporti tempestosi tra un padre, un figlio e un nonno. Le donne al comando. Una famiglia interrazziale. E soprattutto il primo personaggio gay nella storia dei cartoon Disney: l’adolescente Ethan, innamorato di un coetaneo ma troppo timido per dichiararsi mentre la sua famiglia trova assolutamente naturale il suo orientamento sessuale. Sono tanti, e tutti all’insegna dello spirito del tempo, i temi affrontati da ”Strange World - un mondo misterioso”, il film di Natale (in sala il 23 novembre) degli storici studios di animazione che festeggiano il centenario.
NATURALEZZA. «Abbiamo sempre realizzato dei film per tutti», spiega a Roma il regista premio Oscar Don Hall (”Oceania”, ”Big Hero 6”, ”Raya e l’ultimo drago”), «e anche oggi vogliamo che ogni spettatore possa riconoscersi sullo schermo. "Strange World" affronta con naturalezza, senza alcun sensazionalismo, l’orientamento sessuale del giovanissimo protagonista perché lui è quello che è e noi siamo profondamente orgogliosi di aver dato vita a questo personaggio». Aggiunge Michele Bravi che con Federica Abbate ha scritto ed esegue il brano finale del film ”Antifragili”: «Se da bambino avessi visto ”Strange World”, mi sarei sentito meno solo», dice il cantante che tempo fa aveva fatto outing, «il film celebra l’antifragilità, cioé la capacità di rimarginare le proprie ferite. Vale tanto per il Pianeta quanto per noi umani». 
L’ISPIRAZIONE. Per lo sceneggiatore e co-regista Qui Nguyen: «Quando scriviamo una storia, cerchiamo sempre di trovarne il cuore. ”Strange World” è una lettera d’amore ai nostri genitori e ai nostri figli». Il regista rivela di aver cominciato a pimmaginare il film già 5 anni fa: «Ho pensato ai miei figli e mi sono chiesto che mondo avrebbero ereditato da me. Ed è venuta fuori questa storia ambientalista mischiata con le avventure, destinata a rimanere per sempre negli scaffali insieme con gli altri classici Disney». A chi si è ispirato? «A film cult come ”Indiana Jones”, ”King Kong”, ”Jurassic Park”, ”Quel treno per Yuma”. E per la parte visiva, cioè per la rappresentazione del mondo sotterraneo dove s’inoltrano i nostri eroi, ho pensato alle montange più famose del mondo: Ande. Hymalaya, Alpi».
LE VOCI. Tra le voci italiane spicca Francesco Pannofino che interpreta il nonno esploratore: «Il film mette in primo piano sentimenti semplici senza retorica», dice l’attore romano, «e io mi sono commosso». Marco Bocci fa invece suo figlio che, a dispetto del genitore, ha scelto di fare l’agricoltore: «E’ la mia esperienza di doppiatore», rivela, «e mi sono molto divertito. Il film parla dei rapporti tra le generazioni e io, padre di due bambini, ho avvertito una consapevolezza: i figli non dovrebbero mai lottare con i genitori per inseguire le proprie aspirazioni». E Lorenzo Crisci dà la voce all’adolescente Ethan: «E’ emotivo, sensibile e cerca l’indipendenza proprio come me».
CORRETTEZZA POLITICA. ”Strange World” esprime lo spirito del tempo, ma come considerare i vecchi cartoon Disney che sono oggetto di ”revisionismo”, cioè vengono contestati per i loro contenuti oggi politicamente non corretti? «Il cinema Disney ha sempre rispecchiato il suo tempo», risponde il produttore Roy Conly, «i vecchi film erano l’espressione del passato, quest’ultimo riflette il presente. La narrazione si evolve, è proprio quello che Walt avrebbe voluto. E noi siamo molto orgogliosi del nostro passato». 

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