La protesta di Apple e Will Smith, scaricano la Georgia e spostano le riprese del film Emancipation: «Limita il diritto di voto»

La protesta di Apple e Will Smith, scaricano la Georgia e spostano le riprese del film Emancipation: «Limita il diritto di voto»
Martedì 13 Aprile 2021, 18:42 - Ultimo agg. 14 Aprile, 10:19
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L'attore Will Smith e il regista Antoine Fuqua scaricano la Georgia. Non gireranno infatti il loro nuovo film «Emancipation», prodotto dalla Apple, per protestare contro la nuova legge elettorale dello stato che, per volontà dei repubblicani, ha introdotto forti limitazioni al diritto di voto. La legge, che il presidente Joe Biden ha definito «incostituzionale e razzista», è stata varata sulla scia delle affermazioni infondate dell'ex presidente Donald Trump che le elezioni del 2020 sarebbero state viziate da frodi e dopo che la Georgia per la prima volta in decenni ha votato per eleggere un capo della Casa Bianca democratico. Cupertino e l'attore-regista - riportano i media americani - hanno così deciso di spostare le riprese  n Louisiana, in quella che è la prima importante presa di posizione di Hollywood contro la norma che limita il voto. «Non possiamo offrire sostegno economico a un governo che ha approvato una legge che limita l'accesso al voto», affermano Smith e il regista del film Antoine Fuqua.

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In «Emancipation», prodotto da Apple e le cui riprese dovrebbero cominciare il 21 giugno, Will Smith ha la parte di uno schiavo in fuga dalla Louisiana: «In un momento come questo, in cui il nostro Paese fa i conti con la sua storia e tenta di eliminare le vestigia del razzismo per arrivare a una vera giustizia razziale, non possiamo in tutta coscienza offrire sostegno economico a un governo che adotta norme regressive che restringono l'accesso al voto», hanno affermato Fuqua e Smith in un comunicato congiunto.

La produzione dovrebbe essere spostata in Louisiana e chissà  se la decisione su «Emancipation» spingerà altri vip di Hollywood a uscire dalla Georgia, uno stato che di recente, grazie a generosi incentivi, è diventato un magnete per cinema e tv. 

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