Gli Arteteca: «Ci siamo sposati e abbiamo fatto un film. La comicità non uccide la seduzione»

Gli Arteteca: «Ci siamo sposati e abbiamo fatto un film. La comicità non uccide la seduzione»
di Francesca Cicatelli
Mercoledì 16 Marzo 2016, 19:35
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Che poi non te lo aspetti dagli Arteteca. Richiami moraleggianti, anche se con il sorriso, che puntano a scuotere il loro pubblico giovane. Forse perché non tutti sanno i loro trascorsi alle prese con il teatro «impegnato» nella loro ex compagnia "Lazzari Felici". Ti aspetti, invece, che Nando Mormone, al suo debutto come produttore cinematografico con "Vita, Cuore, Battito", sfidi anche questa volta le major e, a dispetto di ogni pronostico, gli interessa solo sapere se si è soddisfatti della dose di risate. Al suo debutto al cinema dopo la scommessa teatrale e televisiva con il Tam e Made In Sud, ci ha voluto credere anche questa volta e con un low budget, di poco superiore a 500mila euro («tutti di tasca mia», ci tiene a precisare), ha investito sul duo comico del momento, gli Arteteca. Monica Lima ed Enzo Iuppariello, coppia anche nella vita, si conoscono da ben 13 anni e come amano ironizzare «ci siamo sposati e abbiamo avuto un film». Sono inseparabili, «insieme 24 ore su 24, a volte fingiamo di andare al bagno per stare un po’ da soli», salvo poi cercarsi continuamente anche in 50 metri quadrati. Il loro esordio sul grande schermo (da domani in 120 sale italiane) è un film on the road girato in 4 settimane e 2 giorni in giro per l’Europa tra Barcellona e le Baleari partendo da piazza Bellini.
 


Gli autori, Nando Mormone e Ciro Ceruti, nonostante le difficoltà legate alla distribuzione hanno scelto di metterci la faccia: «Ho provato sulla mia pelle - spiega Mormone - quanto sia difficile produrre commedie divertenti senza i colossi del settore. Impossibile per due giovani avere chance oggi. Anche Troisi non ce l’avrebbe fatta senza avere una major alle spalle». Intanto punta, con la Tunnel Produzioni, ad insediarsi anche sul mercato del cinema. La comicità come spesso accade sfiora la morale: dal tema del seni rifatti, all’illusione del successo, alle dicotomie sociali, e non a caso alcune scene del film sono state girate nel Lotto Zero di Ponticelli per spazzare l’immagine negativa «offerta da Gomorra e restituire quella zona alla normalità anche per riabilitare Napoli e soprattutto per arrivare ai giovani - aggiunge Mormone - e inviare loro messaggi positivi». Né spaventa di dare in pasto al pubblico una Napoli «cafona». Infatti i caratteri comici utilizzati, i tamarri, «sono gli stereotipi di sempre al cinema - spiega il cast - e sono stati utilizzati da tutti, anche da Verdone». La differenza questa volta la fa proprio la quota rosa e prevale la forza comica femminile in questo Vita Cuore e Battito, una sorta di The Truman Show in salsa partenopea, in cui gli elementi moraleggianti sono affidati anche ad artisti di strada che all’interno del film, sulla colonna sonora di Jovine, rappresentano simbolicamente l’anima e gli umori dei protagonisti.
Nel cast Francesco Cicchella, Pasquale Palma, Gennaro Scarpato, Maria Bolignano, con la partecipazione di Sal Da Vinci, Benedetto Casillo, Mimmo Esposito, Nunzia Schiano, Salvatore Misticone e Rosario D’Urso.

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