Molestie nel cinema, Asia Argento al Guardian: «Altri maiali cadranno»

Asia Argento
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Domenica 19 Novembre 2017, 21:45
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«Le coscienze si stanno risvegliando, ogni maiale che cade é un titolo d'onore». Asia Argento usa un linguaggio diretto in un'intervista al britannico Guardian, dopo le polemiche seguite alla sua recente denuncia di stupro contro Harvey Weinstein, il re dei produttori americani di Hollywood travolto in questi mesi da decine di accuse.
Nell'intervista l'attrice deplora anche le reazioni a cui ha dovuto far fronte in Italia, parla di mentalità «arcaica»,
ipotizza di lasciare il suo Paese definitivamente in estate.

«Qui la gente non capisce che non mi puoi toccare, che non sono un oggetto», rincara, aggiungendo che le stesse donne sono a volte «talmente lobotomizzate dall'oggettificazione» femminile da «non essere consapevoli delle molestie». Asia afferma poi di «non avere molti amici nell'industria cinematografica italiana» e conclude con un parallelo: «In Francia la gente mi ferma per strada e mi ringrazia. In Italia mi guardano male, nessuno mi
dice brava, e giuro che non é una paranoia. Da noi non so se devo andare in giro a testa alta o indossare un velo».
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