Cannes, Spike Lee dopo la gaffe sulla Palma d'Oro si scusa: «Sono andato troppo in fretta»

Cannes, Spike Lee dopo la gaffe sulla Palma d'Oro si scusa: «Sono andato troppo in fretta»
Cannes, Spike Lee dopo la gaffe sulla Palma d'Oro si scusa: «Sono andato troppo in fretta»
Lunedì 19 Luglio 2021, 10:33 - Ultimo agg. 15:34
3 Minuti di Lettura

Si scusa Spike Lee per aver annunciato prima "Titane" come vincitore della palma d'oro, con la sua caratteristica ironia. Se ci fosse un premio per il giurato più comico di sempre Spike Lee non avrebbe rivali. Il presidente della giuria del 74mo festival di Cannes non si è limitato (insieme ai suoi otto compagni d'avventura) a sfornare un verdetto spiazzante, ma ha punteggiato la premiazione di gag a sorpresa che a lungo non si capiva se fossero studiate a tavolino o no. «Devo fare le mie scuse a tutti - dice incontrando a caldo la stampa - ai miei colleghi, al festival e anche agli artisti a cui batteva il cuore per il pasticcio che ho combinato. Dovete sapere che io adoro lo sport e quando finisce una partita la prima cosa che annunci è il risultato. Per questo sono andato troppo in fretta verso il finale. Per fortuna che mi hanno aiutato tutti, ma è stato divertente».

Cannes 2021, Palma d'oro a "Titane": gaffe di Spike Lee che lo annuncia prima. Ovazione per Bellocchio

Maggie Gyllenhaal che gli sta accanto aggiunge: «Non devi proprio scusarti perché quell'incidente ha dato a tutti una tale iniezione di umanità che tutta la premiazione ha preso la giusta piega».

Sulla Palma d'oro a «Titane» Spike Lee ha le idee chiare: «Abbiamo visto molti bei film e personalmente io amo essere sorpreso da quel che passa sullo schermo. Ma una Cadillac che mette incinta una donna... beh è proprio un misto di genio e follia che ci ha colpito. Ma mi piacerebbe conoscere il punto di vista della Cadillac». Sul massimo premio Jessica Hausner aggiunge: «Ci crediate o no abbiamo premiato un film che ci ha colpiti tutti e solo dopo abbiamo realizzato che a dirigerlo era una donna. Meglio così». Ad ascoltare le parole più o meno formali dei vari giurati e le dissertazioni del presidente che ogni tanto si sbaglia tra un film e l'altro (ma ogni volta si riprende come quando loda il premio della Giuria a Nadav Lapid «perché è stato veramente coraggioso, perché non vive in uno stato facile») si capisce che forse solo la Palma d'oro ha avuto l'unanimità. «Abbiamo visto 24 film in 10 giorni - chiosa Spike Lee - e vi assicuro che è una fatica bestiale. Se siamo qui è perché amiamo il cinema ed è un grande onore essere scelti. Abbiamo discusso, certo e ciascuno ha avuto modo di dire la sua. Ma se avessimo avuto a disposizione 24 premi per 24 film saremmo stati più contenti». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA