Un orso bruno in piena “botta” di cocaina, che vaga per la foresta in preda alla furia dopo aver mangiato 30 chili di polvere bianca: sembra il copione di un film horror anni Ottanta, e invece è la realtà. Un fatto vero, accaduto appunto nel 1985 in Georgia, che diventerà un film per la regia di Elizabeth Banks, previsto in sala nel febbraio 2024.
L'orso Juan Carrito e la passeggiata notturna ripresa dalle telecamere di Pescocostanzo
Tratto da una storia vera
La storia, raccontata per la prima volta da un reportage del New York Times, accadde nel settembre del 1985, quando un aero pilotato da un trafficante di droga – l’ex ufficiale della narcotici Andrew C.
La storia ebbe una tale risonanza che il cadavere della bestia fu messo all’asta e venduto prima alla leggenda della musica country Waylon Jennings, poi al miliardario di Las Vegas Ron Thompson, infine all’imprenditore Zhu T'ang, proprietario di un negozio di medicina tradizionale cinese, che nel 2016 l’ha restituito al Kentucky, che oggi lo espone in un centro commerciale a nord della città di Lexington. Il film di Banks, già regista di Pitch Perfect 2 e Charlie's Angels 2, prova a immaginare cosa sia accaduto all’ orso prima della morte per overdose, raccontandone la deriva rabbiosa e sanguinaria, mentre un gruppo composto da poliziotti, criminali, turisti e adolescenti cercano di dargli la caccia. La sceneggiatura di Cocaine Bear, ispirata al reportage del New York Times, è firmata da Jimmy Warden, mentre faranno parte del cast Keri Russell, Margo Martindale, Ray Liotta e Alden Ehrenreich. A produrre sarà la Universal.