Corpo libero, serie tv Paramount+: intrighi e misteri delle ginnaste napoletane

Corpo libero, serie tv Paramount+: intrighi e misteri delle ginnaste napoletane
di Alessandra Farro
Domenica 23 Ottobre 2022, 09:00 - Ultimo agg. 24 Ottobre, 07:25
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I segreti degli adolescenti possono essere molto più pericolosi di quelli degli adulti, la serie «Corpo libero», diretta da Cosima Spender e dal napoletano Valerio Bonelli, mostra gli intrighi, le delusioni e le difficoltà di cinque atlete campane under 16. Prodotta da Indigo Film e Network Movie, in collaborazione con ZDFneo, Rai Fiction e Paramount+, la serie divisa in sei puntate andrà in onda sulla nuova piattaforma Paramount+ da mercoledì 26 ottobre, per approdare l'anno prossimo su Raidue.

A interpretare le atlete, cinque ragazze campane realmente impegnate nella ginnastica artistica e alla loro prima prova attoriale, mentre nel ruolo della coach c'è la partenopea Antonia Truppo, in quello del medico di squadra Filippo Nigro.

«Dovevamo trovare delle ragazze che oltre ad essere delle brave atlete, avessero almeno una predisposizione naturale alla recitazione», spiega il regista partenopeo. «Per riuscirci, abbiamo seguito due strade: da una parte, abbiamo cercato ginnaste che avessero vissuto esperienze simili a quelle del loro personaggio; dall'altra, abbiamo spronato le ragazze a ricordare le persone incontrate nella propria vita che assomigliano al personaggio da interpretare.

Ci hanno sorpreso tutte: sono delle ottime attrici, dedite alla disciplina, non si scompongono se bisogna ripetere una scena più di 15 volte». 

Martina riprende a gareggiare dopo un grave infortunio insieme alle compagne della VisInvicta, le inseparabili Carla e Nadia, e Anna e Benedetta, chiamate le «inutili». La squadra deve trascorrere una settimana in un albergo in Abruzzo sperduto nel nulla scontrandosi contro altri quattro team per assicurarsi un posto alle prossime Olimpiadi. L'equilibrio delle ragazze, e anche degli adulti che sono con loro, viene destabilizzato quando il corpo di una giovane viene trovato senza vita, in una pozza di sangue, sepolto sotto la neve. «Devo essere onesta: non mi sento diversa dal mio personaggio», confessa Alessia De Falco, 16 anni, di Pomigliano D'Arco, Martina nella serie. «Anche io ho patito per dare il meglio con la ginnastica artistica, perché soffrivo di scoliosi. So bene che questi sono gli anni in cui si può dare il meglio in questo sport, anzi a 16 anni siamo già vecchie. Sono grata a questa serie per avermi fatto scoprire la recitazione: potrei essere costretta a smettere di gareggiare a breve, ma ho trovato una nuova vocazione, che spero di poter seguire». 

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Non tutte sono state fortunate come Alessia, c'è chi ha dovuto faticare per capire il proprio personaggio: «Carla non mi rispecchia per niente», afferma Giada Salvi, 15 anni, di Sant'Anastasia. «Per interpretarla ho dovuto pensare alle persone come lei: superbe e cattive con gli altri. Il mondo della ginnastica ne è pieno, purtroppo. Con il mio personaggio condivido soltanto la grinta e la determinazione, ma sono contenta di vestire i panni della cattiva, perché la serie prova a mostrare come dietro comportamenti come quelli della mia Carla ci sia una sofferenza da affrontare. Avrei voluto interpretare qualcuno che mi somigli di più? No, altrimenti che senso avrebbe recitare?!».

Le altre protagoniste sono Eva Iurlaro di Pomigliano D'Arco, Giada Pirozzi di Mugnano e la napoletana Federica Cuomo

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