David di Donatello 2019, trionfa Dogman. Premio a Borghi: «È per Cucchi»

David di Donatello 2019, trionfa 'Dogman'. Premio a Borghi: "E' per Cucchi".
David di Donatello 2019, trionfa 'Dogman'. Premio a Borghi: "E' per Cucchi".
di Paolo Travisi
Mercoledì 27 Marzo 2019, 19:53 - Ultimo agg. 4 Aprile, 10:12
8 Minuti di Lettura

Dogman trionfa nella notte dei David di Donatello, conquistando 9 statuette. Il film diretto da Matteo Garrone, ed ispirato al terribile delitto del Canaro della Magliana, conquista i voti dell'Accademia dei David, tra cui miglior film, miglior regia e miglior attore non protagonista ad Edoardo Pesce, il carnefice che poi diventa vittima. Miglior attrice protagonista invece è Elena Sofia Ricci, scelta da Paolo Sorrentino per raccontare Silvio Berlusconi in Loro, mentre Alessandro Borghi conquista il premio come miglior attore protagonista per Sulla mia pelle, film sugli ultimi giorni di vita di Stefano Cucchi, a cui l'attore ha voluto dedicare il David.

La serata. “Voi siete i campioni del cinema italiano” inizia con queste parole Carlo Conti, il capitano della serata della 64° edizione dei David di Donatello in diretta su Rai 1 dagli studios De Paolis.

Isabella Ferrari è la prima ospite a salire sul palco per consegnare il premio alla migliore attrice non protagonista del 2019, assegnato a Marina Confalone interprete de Il vizio della speranza. “Edoardo De Angelis ha raccontato la nostra terra, la Campania ed è a lei che dedico questo premio” ha detto con grande commozione la vincitrice.

E’ il momento del David dello spettatore, per il film più visto in sala dunque maggiormente apprezzato dagli spettatori italiani. Un riconoscimento assegnato alla pellicola corale A casa tutti bene diretta da Gabriele Muccino, che chiama sul palco a condividere il premio alcuni degli attori del cast, tra cui Stefano Accorsi, Stefania Sandrelli, Sabrina Impacciatore, Giampaolo Morelli, Massimo Ghini che sul palco cantano una delle canzoni del film.

Rino Barillari: «Il Canaro uscì dal carcere e mi disse: “Rifarei tutto”»

​David di Donatello, show di Geppi Cucciari al Quirinale. Mattarella: «Il cinema importante per il paese»

“Questo premio è prezioso, perché l’unico motivo per cui noi tutti siamo qui, è far vedere i nostri film agli spettatori, che scelgono di uscire di casa per comprare un biglietto per un film che non conosceva è un’impresa miracolosa”, dice con evidente emozione il regista romano.

Momento di comicità con Enrico Brigano che scherza con Conti sul cestino che di solito nutre maestranze e tecnici sui set cinematografici “tante persone non prendono premio ma sono fondamentali nel cinema” dice il comico romano che ai David consegna uno dei riconoscimenti più attesi quello al miglior attore non protagonista: Edoardo Pesce, interprete di Dogman diretto da Matteo Garrone “ringrazio il regista, la mia famiglia e mia madre”.
 


Premio alla carriera per il geniale regista americano, Tim Burton, autore di Ed Wood, Edward mani di forbice - solo per citarni alcuni - ed il recente remake Disney, Dumbo. Burton riceverà il premio da Roberto Benigni. Altri due premi speciali per il maestro del brivido di fama mondiale, Dario Argento, e la scenografa premio Oscar Francesca Lo Schiavo. Atteso anche il regista messicano Alfonso Cuaron, già premio Oscar 2019 per Roma, che riceverà il premio per il miglior film straniero.

Per quanto riguarda i film con più nominations, ricordiamo Dogman di Matteo Garrone (16 nominations), Capri-Revolution e Chiamami col tuo nome (entrambi con 13), Loro di Paolo Sorrentinp (12) e Sulla mia pelle (10).


Roberto Benigni, in versione con barba alla Geppetto (sta girando Pinocchio con Garrone), accompagnato da Nicoletta Braschi, premia Tim Burton.
 

Isabella Ferrari è la prima ospite a salire sul palco per consegnare il premio alla migliore attrice non protagonista del 2019, assegnato a Marina Confalone interprete de Il vizio della speranza. “Edoardo De Angelis ha raccontato la nostra terra, la Campania ed è a lei che dedico questo premio” ha detto con grande commozione la vincitrice.



Sul palco arriva il geniale Tim Burton, a Roma per presentare il remake Disney di Dumbo e soprattutto per ricevere il David alla Carriera “grazie mi viene da piangere, è bellissimo essere qui e vorrei che la gente fosse così carina anche nel mio paese. L’Italia fa parte del mio Dna, sono cresciuto coi vostri film, mi sento in famiglia”. E Tim Burton premia anche Alessio Cremonini come miglior regista esordiente per Sulla mia pelle con Alessandro Borghi, pellicola che racconta gli ultimi giorni di Stefano Cucchi.



A consegnare il David alla carriera sale sul palco Roberto Benigni. “Riceverlo da Roberto, è uno dei più grandi onori della mia vita. La famiglia s’ingrandisce”.

“Sembra italiano, un mio vicino di casa” dice Roberto Benigni “ora anche io sto per tornare al cinema con un film immaginifico, Pinocchio diretto da Matteo Garrone, sono molto felice è un film di grande creatività come i film di Tim Burton, un italiano come noi” aggiunge il regista toscano per il quale scatta la standing ovation quando Carlo Conti ricorda che 20 anni fa vinceva l’Oscar per La vita è bella.



Commozione ai David di Donatello per il ricordo di Bernardo Bertolucci, recentemente scomparso e ricordato da Stefania Sandrelli che sale sul palco per consegnare il premio alla migliore sceneggiatura originale vinto dal film Dogman”.

Tanta emozione con la voce potente di Andrea Bocelli che ha cantato un brano tratto dalla colonna sonora de Il Gladiatore “ho partecipato ad alcune colonne sonore e sono orgoglioso di essere qui insieme a mio figlio Matteo a cui voglio passare il testimone” dice il cantante, mentre Conti scherza col figlio di Bocelli, “qui ci sono tanti registi, non si sa mai”.

Ai David di Donatello si ricorda la scomparsa di Carlo Vanzina, regista di tanti film di successo, inventore del cinepanettone e della coppia cinematografica De Sica e Boldi. Per celebrare il cinema dei Vanzina viene mostrata una sequenza con alcuni dei film più celebri del regista, figlio di Steno.

Raoul Bova arriva ai David per premiare la migliore attrice protagonista. “Sono contento di essere qui dopo un’esperienza all’estero per Netflix, anche per parlarvi di une bella iniziativa. Dalla prossima estate i cinema italiani saranno aperti cosa che avviene già in altri paesi e finalmente sarà possibile anche qui. Vorrei premiare tutte e 5 le attrici, ma sono qui per proclamarne una”.

 A vincere è Elena Sofia Ricci, miglior attrice per Loro di Paolo Sorrentino. “Grazie non ci credo” dice tra le lacrime “ringrazio le mie figlie, che sono giovani e auguro loro di poter vivere delle loro passioni. E grazie a Paolo Sorrentino per avermi scelto, non mi aspettavo tutto questo”.

La musa di Quentin Tarantino, Uma Thurman, celebrata con un David speciale: “Con Tarantino ho fatto 3 film, abbiamo trascorso anni insieme, momenti tra i più belli della mia vita. Tutti i personaggi sono stati bellissimi, se ne vanno rapidamente, ma restano dentro. Lavorai a Cinecittà, al Barone di Munchausen, ricordo che c’erano dei problemi di budget. Posso veramente dire di aver iniziato la mia carriera qui a Roma”, aggiunge l’attrice che consegna il premio al miglior attore protagonista: Alessandro Borghi, con le lacrime agli occhi.

“Grazie ad Alessio Cremonini per il tuo straordinario talento ed alla famiglia Cucchi per essersi fidati di me. Grazie davvero alle persone che arricchiscono la mia vita, che stanno con me e ne subiscono le conseguenze. Il premio va a Stefano Cucchi ed agli esseri umani che devono essere considerati tali a prescindere da tutti”.

Miglior regista. Stefano Accorsi è chiamato a consegnare il premio assegnato a Matteo Garrone, autore di Dogman, “la regia credo sia legata allo sguardo, a quello che gli altri non vedono e con grandi attori come Marcello Fonte” che a sua volta dice “il mio premio più grande è mia madre che finalmente è potuta venire con me”. “E’ nato per caso, perché avevo qualche mese libero, aspettando Pinocchio” ha scherzato Garrone ricevendo il premio.

Si torna ai David speciali. Già premiata con gli Oscar, tra le scenografe più apprezzate al mondo, è Francesca Lo Schiavo che in coppia con Dante Ferretti, tra i preferiti di Martin Scorsese ha realizzato le scenografie di numerosi film italiani e stranieri. “Dedico questo premio ai giovani, perché è un bellissimo lavoro e spero che si continui a fare” le parole di Lo Schiavo premiata da Carlo Conti.

Migliori Effetti Speciali. Vince Victor Perez per Il ragazzo invisibile “Dedico il premio alla mia famiglia e a tutti quelli che erano a L’Aquila 10 anni fa, nel giorno del terremoto. Io stavi lì, in pigiama e non avrei mai pensato che oggi sarei stato qui a ricevere questo premio”.

Carlo Conti, ricorda tra gli scomparsi di quest’anno Stelvio Cipriani, compositore e non rinuncia a ricordare il suo caro amico, Fabrizio Frizzi, di cui ieri è stato l’anniversario della scomparsa.

Miglior film straniero. Roma di Alfonso Cuaron, il regista messicano già trionfante agli Oscar ed al Festival del cinema di Venezia. “Grazie di cuore a tutto il cinema italiano, una guida illuminante da cinefilo e regista, ringrazio la Cineteca di Bologna, Netflix e Lucky Red, il film è stato nelle sale italiane e questo è un grande onore.
Viva l’Italia, il Messico, il cinema. “Alfonso lo metterai vicino all’Oscar” dice con simpatia Piera Detassis la Presidente dell’Accademia David di Donatello.




Miglior film. Dogman e Matteo Garrone sale di nuovo sul palco per ritirare il premio. “Che bella serata” dice ancora il regista “che altro dire, abbiamo preso 9 premi. E’ una serata speciale perché si è parlato dell’importanza di tornare al cinema d’estate. Oggi c’è la tendenza a vedere i film a casa, sulle piattaforme digitali, ma i cinema e le sale stanno diventando sempre più piccole mentre i televisori sempre più grandi. Rendiamo grandi anche le sale dei cinema”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA