Ezra Miller ha deciso di curarsi, ed andrà in terapia per risolvere i suoi problemi mentali, dopo mesi di comportamenti aggressivi ed illeciti. L'ultimo, una settimana fa, il furto con scasso in una casa nella regione americana del Vermont. L'attore di The Flash (in uscita nel 2023) ha ammesso di avere una situazione personale difficile con cui confrontarsi, diramando un comunicato tramite la CNN in cui ha affermato: «Ho recentemente attraversato un periodo di intensa crisi. Ora capisco di soffrire di complessi problemi di salute mentale e ho quindi iniziato un trattamento di cura. Voglio inoltre scusarmi con tutti coloro che ho disturbato e messo in allarme con il mio comportamento in passato», sono le parole dell'attore americano, oggi 30enne.
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Una vita disordinata
Miller, che ha debuttato giovanissimo sul grande schermo, quando appena 15enne, nel 2016 ha visto esplodere la sua popolarità mondiale, con Credence Barebone, il personaggio che interpreta nel franchise Animali fantastici spinoff di Harry Potter, e poi ancora più in vista con Flash, in cui veste i panni ipirati dai fumetti DC Comic sul velocissimo supereroe.
Guai in vista
Ezra Miller, il prossimo 26 settembre, dovrebbe comparire davanti alla Corte Suprema del Vermont per rispondere dell'accusa di furto con scasso, durante il quale avrebbe sottratto alcune bottiglie di alcol da un'abitazione in assenza dei proprietari. Ma è solo l'ultimo in ordine temporale di cui l'attore si è reso protagonista. E non è tutto. Ci sono accuse ancora più gravi nei suoi confronti. Quelle mosse dai genitori di Tokata Iron Eyes, 18enne attivista nativa americana, che hanno ottenuto un ordine restrittivo contro l'attore, accusandolo di aver abusato fisicamente e mentalmente della loro figlia quando era ancora minorenne.