Faito doc festival: presentata la nuova edizione, in vetta dal 20 al 27 luglio

Faito doc festival: presentata la nuova edizione, in vetta dal 20 al 27 luglio
di Titti Esposito
Mercoledì 1 Giugno 2022, 21:00 - Ultimo agg. 21:55
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In vetta a guardar documentari internazionali e respirare aria di cinema. Con argomenti che da quindici anni, coinvolgono e appassionano cinefili e non. 

È stato presentato l'altro giorno al Comune di Vico Equense il Faito doc festival. Un appuntamento originale e unico come ribadiscono gli organizzatori Turi Finocchiaro e Nathalie Rossetti, nella congiuntura di un luogo "naturalmente cinematografico" con la settima Arte, nutrito da uno spirito di allegra fraternità che raggiunge il partecipante, attore o spettatore dell'evento, rendendolo protagonista di una festa culturale. 

"Il festival ha seminato in quindici anni un patrimonio di idee e di valori che hanno ridonato una rilevanza culturale al Monte Faito rigenerando anche lo spirito del territorio e stimolando buone energie e nuove attività sul posto-dicono Turi e Nathalie, coppia nella vita e nel lavoro-la montagna nostrana è un luogo extraurbano, un Parco naturale situato a 1.131 metri sul mare che abbraccia due golfi, di fronte alla baia di Napoli, il Vesuvio, le isole di Capri, Ischia e Procida... è un paesaggio impregnato di nostalgia, che appare e scompare nelle nuvole.

Le virtù sensoriali di questo monte sul mare si prestano a dar vita a proiezioni di documentari di creazione, a proporre incontri e dibattiti, a confrontare sguardi e punti di vista forti e personali sul come raccontare la realtà nel cinema. Il belvedere e la luce cangiante diventano contemporaneamente e grazie al cinema un bel vedere sul mondo nel quale viviamo". 

Giunto alla sua XV edizione, il Faito Doc perseguita il suo scopo di rivelare e valorizzare nuove forme di linguaggi cinematografici per narrare la realtà. Dal cinema diretto all'animazione, dal cinema dell'intimo allo sperimentale, il festival svela al pubblico le qualità del documentario d'autore, genere tutt'ora troppo poco distribuito. Come ogni anno riunisce attorno a una tematica universale, film documentari provenienti da ogni parte della terra. Dopo «Fratellanza», «Rinascita», «Passione», «Identità », «Follia», «Movimento», «Empatia», «Ebbrezza » «Ritorno», «Orizzonti», «Vertigine», «Ritmo», «Metamorfosi I» nel 2020 e «Metamorfosi II» nel 2021; «Evasioni» sarà il tema del 2022 accrescendo e analizzando cinematograficamente i cambiamenti che tutt'ora viviamo nella nostra società. 

Tanti i giovani desiderosi di aderire all'evento. L'area di campeggio Faito Doc Camp che nasce per il festival intorno alla “Casa del cinema” grazie agli Amici della Filangieri di Castellamare, è un bell’esempio. Il Faito Doc Festival mantiene in ogni edizione le qualità di empatia e condivisione e propone al pubblico un assaggio del meglio del documentario d'autore internazionale creando l'incontro con i registi e/o i protagonisti dei film. 

La Giuria Internazionale sarà composta, quest’anno da : Brice Giannico (programmatore B.O.F. La Ciotat - Francia), Gaspard Giersé (Videasta e archeologo, Belgio), Giogiò Franchini(Montatore, Italia), Yorgos Arvanitis (Direttore della Fotografia, Grecia), Olga Lucovnicova (Regista, Moldavia), Ellinor Hallin(Regista, Scozia vincitrice scorsa edizione)

Cinquanta i film provenienti da quasi trenta paesi diversi. Lungometraggi cortometraggi e ultra-corti, riunendo e confrontando registi dallo sguardo acuto e originale. E poi incontri con i registi, produttori, protagonisti ospiti per accompagnare il loro film o per partecipare ad un Incontro professionale. Quattro le competizioni internazionali  e venti gli eventi collaterali collegati alle competizioni o al tema del festival.

Novità di questa edizione, il primo Faito doc Pitching con il partenariato della SABAM (Società degli autori/autrici e compositori/compositrici Belgi/ghe) per valorizzare e promuovere nuovi talenti. Gli autori saranno seguiti da un esperto durante la settimana e da una "regista teatrale" e presenteranno il Pitching del loro progetto davanti ai professionisti del festival. 5 gli esperti: Massimo Iannetta (Be) regista ; Amel Bouzid (Tn) produttrice ; Alexandre Cornu (Fr) produttore ;Edoardo Fracchia (It) produttore ; Simone Fenoil (It) o un rappresentante della Scuola Holden. Il Responsabile del settore audiovisivo della SABAM François Stassens incontrerà il responsabile della SIAE Enrico Nocera.

E si vivrà anche l'esperienza della prima Biblioteca vivente con la regista teatrale Elisa Frascà e la collaborazione dell'Associazione "Teatro Tocco" di Parma. Un metodo daness “the living library“ che e' uno strumento di promozione del dialogo interculturale e di lotta contro ogni forma di discriminazione. Funziona come una biblioteca classica solo che i libri sono delle persone in carne ed ossa che condividono con un lettore la loro visione della realtà attraverso una loro esperienza intima e personale.

All’apertura il festival renderà omaggio a Pier Paolo Pasolini e presenta un lavoro cinematografico realizzato con i residenti del Centro di riabilitazione il Camino che si trova proprio in cima alla montagna.

Nell’ambito del CAMPANIA DOC il festival collabora nuovamentecon l’Accademia di Belle Arti di Napoli : Best of di film realizzati dagli studenti dell’ACCADEMIA DI BELLE ARTI di NAPOLI – Incontro e testimonianze con Maestri dell’Accademia. Partecipazioni degli studenti alla giuria e alla scenografia con LAND ART.

Quest’anno, il FAITO GIOVANI laboratorio coordinato da Bénédicte Rossetti sarà animato da Céline De Vos e Marianna Miozzo con la proposta del laboratorio “Evasioni” destinato aigiovani dai 7 anni ai 17 anni con sempre come ogni anno la realizzazione di un film.

Ma saranno ancora tante le novità che son già visibili sul sito www.faitodocfestival.com.  

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