Fedeltà su Netflix, a San Valentino un thriller dei sentimenti tra sesso, sospetti e gelosie

Fedeltà su Netflix, a San Valentino un thriller dei sentimenti tra sesso, sospetti e gelosie
di Titta Fiore
Sabato 12 Febbraio 2022, 08:00 - Ultimo agg. 13 Febbraio, 13:23
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A San Valentino, complice il romanzo di Marco Missiroli, su Netflix si parla di «Fedeltà». Fedeltà a un amore o ai propri desideri. Ai turbamenti che vanno in contrasto con le scelte fatte, ai sentimenti che a volte si trasformano in ossessioni. E in questi casi, a chi dobbiamo soprattutto la nostra fedeltà, agli altri o a noi stessi? E cosa siamo disposti a mettere in gioco per assecondare la potenza del desiderio? Gira intorno a questi rovelli la nuova limited series italiana della piattaforma streaming liberamente tratta dal libro (edito da Einaudi) già finalista al Premio Strega e vincitore dello Strega Giovani. Protagonisti di «Fedeltà» Carlo (Michele Riondino), romanziere e professore part-time di scrittura creativa, e Margherita (Lucrezia Guidone), architetto e agente immobiliare per necessità. Si amano, si sposano, pensano di mettere radici comprando una casa ma «un equivoco», il sospetto del tradimento di lui con una giovane studentessa (Carolina Sala), incrina l'equilibrio del loro rapporto instillando nel matrimonio gelosie, sospetti e insicurezze, portando lei a fantasticare sul suo fisioterapista (Leonardo Pazzagli) e ad allontanarli inevitabilmente. Dice Riondino: «Il tema della fedeltà va maneggiato con cura perché tocca ciascuno di noi. Nella dinamica dei personaggi abbiamo messo qualcosa che ci riguarda e che il pubblico a casa riconosce come proprio». Passione, gioco, erotismo, evasione, cedimenti: «I compromessi fanno parte della vita di ogni coppia e anche dei piccoli segreti possono contribuire alla solidità di un rapporto». 

Prodotta dalla Bibi Film di Angelo Barbagallo, lanciata da Netflix con il bollino Vm14 (divieto ai minori di 14 anni), la serie è diretta da Andrea Molaioli e Stefano Cipani e scritta da un team di sceneggiatori formato da Alessandro Fabbri, Elisa Amoruso e Laura Colella. «Il romanzo era molto letterario, intimista e profondo, per cui è stato necessario cambiare il linguaggio da narrativo a drammaturgico» spiega Fabbri, «trasformare il dialogo interiore in scene nuove.

Tutti abbiamo attinto al nostro bagaglio emotivo per dare verità a quelle battute». Conferma Molaioli: «C'era il rischio di lasciarsi andare a una scelta estetica e di lasciare in secondo piano la forza di ciò che si prova. Noi invece volevamo mettere a fuoco questo secondo aspetto, la quotidianità del desiderio che è fatta anche di uno sguardo, di una mezza parola. Ho cercato di provare empatia per le cose che raccontavo. In una tensione da thriller dei sentimenti la serie si apre su orizzonti inattesi cercando di svincolarsi dal melò per intercettare una pulsione spaventosa quanto seducente: il desiderio del caos, l'attrazione per il precipizio». 

Ambientata a Milano, con una breve incursione a Rimini, la serie gioca anche sulla riconoscibilità dei luoghi, tra i Navigli, San Babila, la Terrazza Martini e i grattacieli di City Life. «Milano è uno dei protagonisti della storia» commenta Molaioli, «molto adatta a sottolineare i piccoli slittamenti di senso tra la routine e quel punto in cui ci si sente un po' soffocati». «Fedeltà» arriva dopo i successi di «Strappare lungo i bordi» di Zerocalcare e «Incastrati» di Ficarra e Picone (già al lavoro sulla seconda stagione). Ilaria Castiglioni di Netflix Italia: «È un nostro obiettivo raccontare temi universali calandoli in un contesto iperspecifico». Sei episodi con un brano inedito di Arisa nella colonna sonora, «Verosimile»; in onda dal 14 febbraio: «Un intrattenimento che fa pensare è il nostro regalo di San Valentino». 

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