Dalle denunce di tutti i film di Pier Paolo Pasolini fino alla condanna con distruzione delle bobine di "Ultimo tango a Parigi" di Bernardo Bertolucci, passando per i tagli a "Rocco e i suoi fratelli" di Luchino Visconti e il sequestro di "Il pap'occhio" di Renzo Arbore: nel secondo dopoguerra la censura cinematografica in Italia, sulla base di una legislazione potenziata dal fascismo, mise nel mirino ogni opera non convenzionale, accomunando capolavori a film di modesta levatura. Ma da oggi non sarà più così. Da oggi la censura alle opere cinematografiche, da parte dello Stato, non sarà più ammessa e ci sarà una Commissione apposita incaricata di classificare i film.
Monica Bellucci stella ad Hollywood: l'attrice è tra le protagoniste del Los Angeles Italia Festival
Se pellicole come "Gioventù perduta" del 1948 di Pietro Germi, "Adamo ed Eva" del 1950 di Mario Mattoli, "Totò e i re di Roma" del 1952 di Steno e Mario Monicelli, "Anni facili" del 1953 di Luigi Zampa, fossero state prodotte nel 2021 non avrebbero dovuto scendere a compromessi e subire amputazioni e rimaneggiamenti forzosi. Stesso discorso per film come "Le avventure di Giacomo Casanova" del 1955 sempre di Steno e "I dolci inganni" di Alberto Lattuada datato 1960.
Nonostante nel 1962, con l'avvio dei governi di centro-sinistra, fu varata una riforma per sopprimere parecchie limitazioni e circoscrivere l'azione censoria ai film in cui si fosse identificata l'offesa al buon costume, la prudenza dei censori innescò un nuovo fenomeno.
Caso di scuola il destino della pellicola di Bernardo Bertolucci "Ultimo Tango a Parigi" del 1972 condannato per "esasperato pansessualismo fine a se stesso" e per questo costretto a distruggere tutte le copie in circolazione. L'opera del regista venne poi scagionata solo nel 1987 con una sentenza riparatrice.
Con il decreto firmato dal ministro della Cultura Dario Franceschini la limitazione alla libertà degli artisti non sarà piò ammessa.
Cinema, @dariofrance: «Abolita definitivamente la censura cinematografica». Nasce la commissione di classificazione dei film, Pajno presidente. Su https://t.co/eYAhQmcmLL la mostra permanente promossa dalla DG Cinema del #MiC / https://t.co/JvIpGi4Ggi pic.twitter.com/1NreJrft4j
— Ministero della cultura (@MiC_Italia) April 5, 2021