La seconda edizione dei Nastri d'argento per la serialità televisiva si è conclusa ieri a Napoli con un incontro all'interno del San Carlo tra due protagonisti del cinema e della televisione italiani, Alessandro Gassmann e Massimiliano Gallo, assieme sullo schermo nella serie di Raiuno «I bastardi di Pizzofalcone», ambientata all'ombra del Vesuvio dai romanzi di Maurizio de Giovanni e tra quelle premiate (come crime dell'anno) sabato sera nel corso del galà tenutosi nel Teatro di corte di Palazzo Reale.
Moderati da Laura Delli Colli e Titta Fiore, presidenti rispettivamente del Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani e della Film Commission Regione Campania, che assieme hanno organizzato l'intensa due giorni partenopea, Gassmann (che sabato sera ha ricevuto anche un premio speciale) e Gallo approfittano del faccia a faccia per fare il punto sulle rispettive carriere e anticipare alcuni dettagli dei loro prossimi progetti lavorativi, nei quali Napoli e la Campania saranno ancora molto presenti.
A esordire è l'attore-regista romano: «Innanzitutto, dopo il successo delle prime tre stagioni, c'è grande attesa per la nuova annata de I bastardi di Pizzofalcone, nella quale io e Massimiliano torneremo a recitare assieme. Poi, per quanto mi riguarda, ho altri due progetti che realizzerò in Campania, uno per il cinema e l'altro per la televisione. Il mio prossimo film come regista, infatti, sarà la trasposizione del romanzo di Maurizio de Giovanni L'equazione del cuore, il suo primo non di genere poliziesco. Inizieremo a girare a Procida, la location nella quale vive il protagonista, per poi spostarci nel Nord Italia. Il romanzo mi ha letteralmente sconvolto e ho subito pensato che potesse essere un ottimo film. A produrre sarà la Paco Cinematografica, la stessa del mio film precedente da regista, Il silenzio grande, anch'esso tratto da un'opera di Maurizio. Sul progetto televisivo, invece, non posso ancora dire nulla».
Ma l'agenda di Alessandro Gassmann per i prossimi mesi è piena di impegni. «Nei giorni scorsi», prosegue, «ho terminato le riprese del film d'esordio della giovane e talentuosa Emilia Mazzacurati, la figlia del compianto Carlo.
Da parte sua, Massimiliano Gallo si sofferma su alcuni dettagli di «Vincenzo Malinconico, avvocato d'insuccesso», una serie Rai molto attesa che lo vede nei panni del protagonista: «Si tratta della trasposizione dei romanzi di Diego De Silva dedicati al personaggio di Vincenzo Malinconico, avvocato d'ufficio ironico e insoddisfatto, un po' politicamente scorretto e diviso tra la ex moglie con la quale va ancora a letto, interpretata da Teresa Saponangelo, e l'attuale, che ha il volto di Denise Capezza. Nel ruolo di mia suocera, invece, c'è Lina Sastri. Questo è il mio primo ruolo da protagonista in televisione e voglio ringraziare la Rai per la fiducia accordatami». La serie dovrebbe andare in onda in autunno su Raiuno in quattro serate. «Tra i punti di forza del progetto», conclude Gallo, «c'è la scrittura di De Silva, che ha dato vita e voce a un personaggio dotato di un'ironia tutta sua, capace di confluire in una serie di massime e di motti assolutamente deliranti. Abbiamo girato tra Salerno e la costiera e nei prossimi giorni presenteremo la serie in anteprima mondiale al festival della serialità di Montecarlo, dove saremo gli unici italiani in selezione ufficiale».