“Godzilla vs. Kong”, il kolossal di Adam Wingard fa già record di views su YouTube

“Godzilla vs. Kong”, il kolossal di Adam Wingard fa già record di views su YouTube
di Marta Valier
Lunedì 22 Febbraio 2021, 22:02
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Godzilla Vs. Kong è pronto a entrare in sala, aspetta solo il pubblico. Il film, diretto dal regista horror Adam Wingard (The Guest, Blair Witch) è in uscita il 31 marzo nelle sale cinematografiche americane, quelle parzialmente aperte o che prevedono di poter riaprire in tempo, mentre in Italia dovrebbe essere proprio questo il film a riportare il pubblico in sala, non appena sarà possible. Sono molti i protagonisti, da quelli indiscussi: l’irrequieto e imponente sauro radioattivo Godzilla e l’atletico gorilla King Kong, a quelli in carne d’ossa. Alcuni tornano sul set dal film precedente Godzilla: King of Monster del 2019. Sono gli attori Alexander Skarsgard (nella parte del geologo Nathan Lind), Millie Bobby Brown (Madison Russell), Rebecca Hall (Ilene Andrews), e Kyle Chandler (Mark Russell). Volti nuovi invece sono quelli del neozelandese Julian Dennison (visto in Deadpool e Shopping e che ora veste i panni di un ragazzino impacciato, Josh), dell’attore messicano Demián Bichir (A Better Life, e qui nel ruolo dell’ambiguo Walter Simmons), e della giovanissima Kaylee Hottle, ora 11 anni, nella parte di Jia, una bambina in grado di comunicare con Kong. Essenziale anche il ruolo della scenografia, sotto la direzione di Tom Hammock e Owen Patterson, con scene di scontri titanici e fughe parkour sullo sfondo di una Hong Kong illuminata al neon. 

Con un budget di 180 milioni di dollari, Godzilla vs. Kong è stato girato prevalentemente nei capannoni degli studi cinematografici australiani della Village Roadshow, vicino Brisbane sulla costa est dell’isola, anche se la produzione ha viaggiato per filmare in esterno sia alle Hawaii, dove un tifone, come ha detto Patterson, «ha spazzato via un intero set con un solo soffio», che a Hong Kong, dove i titani si scontrano. «La sfida principale – ha spiegato Wingard – è stata quella di riucire a dare l’idea delle proporzioni di queste creature. È difficile entrare in relazione con dei titani». Wingard ha detto di essersi ispirato a film come War of the Worlds e Pacific Rim, rispettivamente di Steven Spielberg e Guillermo del Toro, che a suo parere sono riusciti a rendere conto delle proporzioni gigantesche dei propri mostri. Godzilla, d’altra parte, è molto alto. Dal 2014, da quando è in mano alla Legendary, misura più di cento metri, con una coda lunga centocinquanta. Da allora è rimasto sostanzialmente lo stesso, subendo solo ritocchi, alle placche dorsali, per esempio, per le riprese di King of Monster o un invecchiamento della pelle più di recente, per quelle di Godzilla Vs.

Kong. Il primate invece, inzialemente alto una trentina di metri, è cresciuto. E la nuova barba sul suo viso segna la fine della pubertà. 

La trama è semplice. C’è team A e team B. Da una parte la squadra guidata da Nathan ed Ilene, entrambi scienziati dell’agenzia Monarch, impeganti a ricondurre Kong nelle cavità terrene, e dall’altra Madison e Josh, che cercano di mettere alle scoperto una cospirazione infilatrandosi in un’altra agenzia, la multinazionale Apex, che a loro parere provoca le ire di Godzilla. Non si hanno altri dettagli. A oggi vige una quasi totale segretezza, come in tutte le campagne pubblicitarie di costosi film di fantascienza con grandi aspettative di incassi. Informazioni, immagini, poster, vengono centillanati ai fan. L’attesa fa parte del gioco. Per ora la strategia ha funzionato. Il trailer di Godzilla Vs. Kong è stato messo in circolazione su internet a fine gennaio ed è stato visto 25 milioni di volte nelle prime 24 ore, secondo i canali YouTube della Warner Bros. e della Legendary.

Per vedere come andrà a finire bisogna dunque aspettare. Mentre Godzilla (2014) e Kong: Skull Island (2017) erano stati accolti come “rock solid hits”, cosí li aveva definiti Forbes, Godzilla: King of Monsters non era andato bene, tanto da far slittare la data di uscita di Godzilla Vs. Kong, il “threequel” sarebbe dovuto uscire a marzo dell’anno scorso, poi rimandato a novembre 2020 a causa della pandemia. In Europa e negli Stati Uniti, con cinema ancora per lo più chiusi, si sono creati modelli di distribuzione ibridi, tentando di adattarsi alle incertezze legate alla gestione della pandemia. La Warner Bros, per esempio ha deciso di distribuire contemporaneamente nei cinema e in streaming (Hbo) su territorio americano tutti i film previsti in uscita per il 2021. Titoli importanti, oltre a Godzilla Vs. Kong, ci sono anche Matrix 4 e Dune. In Italia, invece, è ancora tutto incerto. Godzilla vs. Kong però dovrebbe riportare il pubblico in sala non appena sarà possible. E per una volta, sarà il pubblico a farsi aspettare. 

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