Bohemian Rhapsody le avrà soffiato qualche Golden Globe, ma ieri sera a Beverly Hills tutti i flash sono stati per lei. Lady Gaga, in gara con l'ennesimo remake di "A Star is Born" (che si è aggiudicato, comunque, il premio per la miglior canzone), è stata la vera - e potremmo dire unica - star del red carpet, fasciata in un abito Valentino Couture con bustino e mega strascico, il tutto di un etereo color azzurro ghiaccio.
Golden Globes, trionfa Bohemian Rhapsody. Delusione per A star is born
Un omaggio, dicono i beninformati, a Judy Garland, che prima di lei fu protagonista del musical nel 1954, e che alla prima si presentò con un look molto simile. E visto che parliamo di Gaga, la stessa persona che anni fa scioccò i più con un improbabile "abito" di bistecche, l'opera non poteva certo essere lasciata a metà: così sono diventati turchini anche i capelli, raccolti in uno chignon degno di una sirena in versione serata di gala.
Judy Garland - A Star Is Born (1954) | Lady Gaga tonight at the #GoldenGlobes pic.twitter.com/4DcYw2aMfW
— Juan (@juanruizj) 7 gennaio 2019
Un po' diva degli anni Cinquanta, un po' Fata Turchina, Lady Gaga è salita sorridente sul palco insieme al coprotagonista Bradley Cooper (in smoking total white) a ritirare il premio per la canzone "Shallow" e si è anche un po' pavoneggiata insieme agli autori Mark Ronson, Anthony Rossomando e Andrew Wyatt in versione "Material Girl". Ovazione social e applausi da ogni dove. dove È nata una stella, ma di questo già ci eravamo accorti.