Non solo Will Smith e Chris Rock: i litigi più plateali del mondo del cinema

Non solo Will Smith e Chris Rock: i litigi più plateali del mondo del cinema
Lunedì 28 Marzo 2022, 18:09 - Ultimo agg. 29 Marzo, 09:43
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Nella notte italiana abbiamo assistito ad un evento che probabilmente non verrà dimenticato molto facilmente. Durante la 94esima edizione dei premi Oscar, Will Smith ha preso a schiaffi il comico Chris Rock, dopo una battuta molto infelice indirizzata alla moglie Jada Pinkett Smith e all'alopecia di cui soffre da diversi anni. Un intervento fuori luogo, non aiutato dalla reazione dell'attore che si è immediatamente pentito dell'errore fatto scusandosi con i colleghi presenti in sala e con l' Academy per la sua reazione irragionevole.

Nonostante la violenza del gesto, Rock, al momento, ha deciso di non ricorrere a vie legali. Il pazzo mondo di Hollywood è sempre stato caratterizzato, fin dalla sua nascita, da litigi e violenti screzi, in particolare sui set.

Lavorare per tanto tempo con le stesse persone in una situazione di costante tensione, sicuramente non aiuta ai nervi dei soggetti interessati. 

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Uno degli esempi più famosi è quello del litigio tra Paul Verhoeven e Sharon Stone sul set di Basic Instinct, dove il regista pare l' abbia tratta con l'inganno a girare alcune scene hot, promettendole che non sarebbero rientrate nel montaggio finale. A pellicola completata, molti di quei fotogrammi risultarono nel film scatenando l'ira della Stone che prese a schiaffi in pubblico il regista. Il rapporto tra attore e regista non è mai semplice. Molti cineasti, infatti, presi dalla loro arte, tendono ad ignorare totalmente le esigenze (anche naturali) degli attori. David Fincher (“Mank”,“Gone Girl”) secondo quanto raccontato dall' attore Jake Gyllenhaal, arrivava a rigirare la stessa scena anche 50 volte, alzando inevitabilmente la tensione sul set di Zodiac. Nel corso della produzione volarono diversi insulti tra il regista e i membri del cast. 

Per quanto riguarda gli screzi tra colleghi, ad Hollywood sono andate creandosi vere e proprie rivalità dovute a situazioni di tensione che sono verificate sui vari set. In diversi casi, sfortunatamente, ci si è trovati a confrontarsi con un'idea di maschilismo tossico che ha fatto parte del mondo del cinema fino a qualche anno fa. Una delle prime attrici a scontrarsi con questo status è stata Barbra Streisand. Sul set di Hello, Dolly!, scoppiò una feroce discussione tra l'attrice e la sua costar Walter Matthau che continuava a definirsi un miglior attore rispetto a lei. L'antipatia tra i due non è mai andata scemando tanto che Matthau la definì «una specie di fenomeno da baraccone, tipo un serpente boa ammaestrato».

Altro celebre litigio tra attori è sicuramente quello tra Sylvester Stallone e Richard Gere. I due durante le riprese de  Happy days – La banda dei fiori di pesco, ebbero numerosi scontri, finchè dopo un incidente causato da dell' olio, Stallone con una  gomitata provocò la caduta del collega da un auto. I tesissimi rapporti, portarono il regista a sostituire Gere. Un altro caso di mascolinità tossica, concluso con un vero e proprio scontro fisico ha interessato invece Bill Murray e Lucy Liu sul set di Charlies's Angels. L'attore insinuò la mancanza di talento della collega e lei si scagliò contro di lui, costringendo la troupe ad intervenire per sedare il litigio. Proprio per questo motivo Murray fu sostituito nel capitolo successivo. 

Insomma ad Hollywood c'è una tendenza quasi naturale al dramma, ma soprattutto allo scontro. Gli eventi di ieri sera sono solo l'ennesima conferma di quanto, il mondo dello spettacolo, nonostante professi amore, rispetto ed unità abbia ancora tantissimo da imparare per perseguire questi fondamentali obiettivi.

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