Specializzata in «true-crime», in libri che romanzano storie criminali vere, suo titolo più famoso è «Un estraneo al mio fianco» (The Stranger Beside Me, Longanesi), in cui Rule, all'epoca giornalista di cronaca nera, racconta di come per anni avesse frequentato senza saperlo il serial killer Ted Bundy, che tra il 1974 e il 1978 stuprò e uccise una trentina di donne americane (ma contando gli omicidi mai attribuiti, il numero supererebbe le cento unità). Ann Rule conobbe Ted Bundy nel 1971 al telefono amico della Crisis Clinic di Seattle, diventandone amica e confidente (disse "non ero abbastanza bella per essere giudicata da lui interessante"). La vicenda di Bundy è unica nel mondo dei serial killer e ha ispirato numerosi film. Dopo due evasioni e un processo lunghissimo dopo l'arresto seguito a una sanguinosa strage in un college, Bundy fu giustiziato con la sedia elettrica il 24 gennaio 1989 a 43 anni. Negli ultimi giorni confessò parzialmente i suoi delitti.
Nata a Lowell, nel Michigan, il 22 ottobre 1935, dopo un'infanzia trascorsa a viaggiare per gli Stati Uniti a seguito del padre, allenatore di football e basket, Ann Rule divenne la più giovane poliziotta in forza al dipartimento di polizia di Seattle, frequentando anche numerosi corsi e seminari di criminologia e tecniche investigative.
Dal 1969 si è dedicata alla scrittura e, da allora, ha pubblicato più di mille articoli e 33 libri, sedici dei quali sono entrati nella classifica del «New York Times», spesso raggiungendone la vetta. I suoi libri sono tradotti in dieci lingue.
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