Ciak per «L'amica geniale» a Napoli: al Plebiscito si svela il cast

Ciak per «L'amica geniale» a Napoli: al Plebiscito si svela il cast
di Valeria Aiello
Mercoledì 14 Marzo 2018, 10:40 - Ultimo agg. 12:43
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Napoli, esterno giorno, piazza del Plebiscito. Corre(va) l'anno 1958. È un via vai di turisti e passanti, selfie e fotografie alle luccicanti auto d'epoca, vespe e motociclette, parcheggiate in fila in piazza del Plebiscito. Si tratta di Fiat perlopiù, rosse, gialle, bianche, alcune hanno il nome in evidenza come la Balilla rigorosamente bicolore, o la 750 verde acqua. Imponente nel colore e nella struttura è l'autobus verde bottiglia dalle porte chiare e sedute bianche, che fa tappa dinanzi palazzo Reale. Usciti dagli studios casertani costruiti nell'area ex Saint Gobain, dov'è stato ricreato con perizia il rione Luzzatti, «L'amica geniale/The neapolitan novels» arriva nel salotto buono della città.
 


«Un tempo l'autobus fermava proprio lì davanti e le auto erano parcheggiate in piazza», racconta un signore incuriosito e un po' nostalgico. Siamo nella Napoli del 1958, quella del boom economico, del miracolo italiano. L'Italia è uno dei sette paesi più industrializzati al mondo, il tenore di vita dei cittadini è tra i più elevati, Enrico Mattei porta avanti strategie industriali e politiche spregiudicate e innovative. Aziende come Olivetti e Fiat fanno la differenza in termini di occupazione e produzione. Si diffonde il fenomeno del consumismo e così le grandi vetrine di note aziende popolano le strade più importanti della città. La macchina del tempo che ha ricreato tutto questo è il set cinematografico della serie tv diretta da Saverio Costanzo, che ha invaso la città per continuare le riprese della storia di amicizia di Lila e Lenù, le protagoniste della quadrilogia di Elena Ferrante che ha fatto impazzire il mondo.
 
Le avevamo lasciate bambine, al rione Luzzatti, finemente ricostruito così com'era cinquant'anni fa, negli impenetrabili studios di Caserta presso l'ex area industriale Saint Gobain. Dal rione al salotto della Napoli bene, Elena Greco (Margherita Mazzucco) e Raffaella Cerullo (Gaia Girace), sono cresciute e vivono l'età più bella della vita e la loro amicizia tra le strade di Napoli. Nel romanzo passeggiano in via dei Mille, ricostruita con calligrafica precisione nella Galleria Principe di Napoli, set serale dove sono state ricostruite le vetrine di griffe d'epoca. Basta avvicinarsi agli imponenti cancelli d'ingresso della galleria per poter ammirare i beni di lusso non ancora accessibili a tutti all'epoca come le scarpe bicolore di Mario Valentino o la pregiata pelletteria artigianale Tramontano; e ancora i primi elettrodomestici, dal design inconfondibile: un forno bianco, un tostapane, l'aspirapolvere in acciaio, radio di varie dimensioni (che oggi farebbero la gioia degli amanti del vintage) e il tanto agognato televisore a tubo catodico. Non poteva mancare la vetrina dedicata alla classica sartoria partenopea, quella di Eddy Monetti, con i suoi completi da uomo, smoking, bombetta e le immancabili cravatte. Insomma un magico tuffo nel passato, che ha entusiasmato per la precisa ricostruzione storica anche il sindaco De Magistris: «Ho visto circa 150 comparse, un salto indietro nel tempo della Napoli nel 1958. Ormai siamo il set cinematografico all'aperto più ricercato in Italia e nel mondo, anche da produzioni di altissimo livello. Da quello che ho visto ieri sera sarà di certo un prodotto eccellente».

Ora che per esigenze di riprese il cast è uscito dal top secret degli studios (quando «Il Mattino» ha pubblicato la prima foto dal set negli uffici della produzione è corso un brivido di terrore) iniziano a circolare i nomi degli attori scelti per la produzione internazionale: Gennaro De Stefano interpreta Rino Cerullo, il fratello di Lila, poi si segnalano nientepopòdimeno che un Eduardo Scarpetta (Pasquale Peluso), Francesca Pezzella (Carmela Peluso), Ulrike Migliaresi (Ada Cappuccio), Alessio Gallo (Marcello Solara), Elvis Esposito (Michele Solara) e Rosaria Langellotto (Gigliola Spagnuolo).

Ma l'imponente produzione, targata Wildside, Fandango, Rai e Hbo e che vede come sceneggiatori Francesco Piccolo e Laura Paolucci, resterà a Napoli ancora pochi giorni perché è già previsto il trasferimento ad Ischia (che ha ospitato di recente Gabriele Muccino e il cast del suo ultimo film «A casa tutti bene») per la lavorazione delle prossime scene.

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