Nastri d'Argento, le nomination: Sydney Sibilia sfida Emma Dante

Nastri d'Argento, le nomination: Sydney Sibilia sfida Emma Dante
di Titta Fiore
Giovedì 27 Maggio 2021, 07:00
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In primo piano il cinema delle donne, i giovani e i nuovi linguaggi. «Le sorelle Macaluso» di Emma Dante e «L'incredibile storia dell'Isola delle Rose» di Sydney Sibilia (per le commedie) fanno il pieno di nomination, sette ciascuno, ai Nastri d'argento che si assegneranno il 22 giugno al Maxxi di Roma. Rinviato per il secondo anno, causa Covid, il tradizionale appuntamento a Taormina, il premio del Sindacato Giornalisti Cinematografici, arrivato alla 75esima edizione, segnala inoltre, tra i film più candidati, «Cosa sarà» di Francesco Bruni e due opere prime, «Il cattivo poeta» di Gianluca Jodice e «I predatori» di Pietro Castellitto, tutti primi in cinque categorie. Tra le sorprese, i produttori saranno in corsa insieme ai titoli per il miglior film, e l'inserimento in selezione anche di due tv movie d'autore, «Carosello Carosone» di Lucio Pellegrini, candidato per la performance del protagonista Eduardo Scarpetta e per il gran lavoro fatto da Stefano Bollani sulle musiche del cantapianista, e «La bambina che non voleva cantare», biopic di Costanza Quatriglio su Nada, in pista anche con Carolina Crescentini tra le attrici non protagoniste. 

Nella cinquina dei miglior film con «Assandira» di Salvatore Mereu, «Cosa sarà», «Le sorelle Macaluso», «Lei mi parla ancora» di Pupi Avati, anche l'horror «Non mi uccidere» di Andrea De Sica. Tra i candidati alla regia, ecco il ritorno di Antonio Capuano con «Il buco in testa», intensa storia sulle ferite degli anni di piombo, nominato anche per l'attrice protagonista Teresa Saponangelo, e Edoardo Ponti con «La vita davanti a sè», che gareggia inoltre con la canzone di Laura Pausini «Io sì/Seen» e la scenografia di Maurizio Sabatini, mentre alla superstar Sophia Loren è stato già assegnato il Nastro di platino (completano la cinquina Avati, Dante e Bruni). Quanto ai registi esordienti, accanto alla bella prova di Jodice sull'ultimo D'Annunzio (candidato anche per fotografia e costumi) si segnala quella di Nunzia De Stefano con «Nevia», quindi Castellitto, Maura Del Pero con «Maternal», Carlo S. Hintermann con «The book of vision» e Mauro Mancini con «Non odiare». 

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Valeria Golino e Pina Turco sono in gara con «Fortuna» di Nicolangelo Gelormini rispettivamente tra le attrici protagoniste e non protagoniste. Nella prima cinquina troviamo anche Valeria Bruni Tedeschi, Alba Rohrwacher, Daphne Scoccia e la Saponangelo; nella seconda (con la Crescentini), Linda Caridi, Donatella Finocchiaro, Raffaella Lebboroni, Sara Serraiocco. Stessa cosa per gli attori, con Sergio Castellitto e Francesco Patanè in lizza per «Il cattivo poeta»: l'uno dovrà vedersela tra i protagonisti con Pierfrancesco Favino, Alessandro Gassmann, Fabrizio Gifuni e Kim Rossi Stuart; l'altro, tra i non protagonisti, con Gifuni, Vinicio Marchioni, Michele Placido e Massimo Popolizio. Il cinema napoletano, sempre molto presente e dinamico, porta in gara nelle categorie attrici e attori di commedia Nando Paone e Antonella Attili per «Il ladro di cardellini» di Carlo Luglio, Eugenia Costantini per «La tristezza ha il sonno leggero» di Marco Mario De Notaris (in gara anche per la fotografia di Francesca Amitrano), mentre per il soggetto sono in nomination Vincenzo Marra per «La volta buona» e Marcello Sannino, Guido Lombardi, Massimiliano Virgilio e Giorgio Caruso per «Rosa, pietra e stella». «Mai come quest'anno convivono autori, stili e generazioni diverse» dice la presidente Laura Delli Colli, «importante la presenza delle autrici, con Miss Marx di Susanna Nicchiarelli Nastro dell'anno, e l'attenzione alle opere low budget.

Tra i temi, accanto alla storia e alla memoria, è forte la sensibilità sui cambiamenti sociali». 

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