Un'edizione al femminile, questa dei Nastri d'argento alla 75esima edizione, assegnati ieri al Maxxi di Roma dal Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici in una serata condotta dalla presidente Laura Delli Colli.
In un anno di svolta che punta sul cinema indipendente e sui giovani talenti il miglior film è «Le sorelle Macaluso» di Emma Dante, a quota cinque premi, compresi regia e produzione. Film dell'anno «Miss Marx» di Susanna Nicchiarelli, premiato anche per i costumi di Massimo Cantini Parrini e le musiche di Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo. Un bel successo anche per «L'incredibile storia dell'Isola delle Rose» di Sydney Sibilia, migliore commedia, vincitrice in quattro categorie, compresa l'interpretazione di Elio Germano. Pietro Castellitto con «I predatori» si conferma tra i registi esordienti (premiato anche Massimo Popolizio per l'attore non protagonista). Il miglior protagonista è Kim Rossi Stuart per «Cosa sarà» (a Francesco Bruni va il Nastro alla sceneggiatura). Attrici: tra le protagoniste vince Teresa Saponangelo per «Il buco in testa», mentre tra le non protagoniste la spunta Sara Serraiocco con «Non odiare». Premiate ex aequo per la commedia Miriam Leone («L'amore a domicilio») e Valentina Lodovini («10 giorni con Babbo Natale»).
Un Nastro speciale va a Renato Pozzetto per «Lei mi parla ancora», quello europeo è stato assegnato a Colin Firth.