Addio a Paolo Villaggio, oggi l'ultimo saluto: tornano in libreria i libri (introvabili) di Fantozzi

Addio a Paolo Villaggio, oggi l'ultimo saluto: tornano in libreria i libri (introvabili) di Fantozzi
Mercoledì 5 Luglio 2017, 08:55 - Ultimo agg. 26 Marzo, 10:09
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Di una cosa deve essere contento Paolo Villaggio, il suo funerale laico non è stato affatto fantozziano, anzi. Nessuna nuvola dell'impiegato, ma sole, tanta gente, colleghi e amici che si sono ritrovati stasera al Teatro all'aperto della Casa del Cinema per dare un ultimo saluto al grande attore e autore. Oltre i familiari al completo, i figli Elisabetta e Pierfrancesco e la moglie Maura, hanno partecipato all'evento, tra gli altri, Maria Sole e Ricky Tognazzi, Renzo Arbore, Walter Veltroni, Paolo Cirino Pomicino, Neri Parenti, Luca di Montezemolo, Roberto D'Agostino, Simona Izzo, Dori Ghezzi, Milena Vukotic, Massimo Boldi, Carlo Vanzina, Lina Wertmuller, Carlo Freccero e Luca Bergamo. Tutto parte con la canzone del genovese Fabrizio De Andrè dal titolo Carlo Martello, e poi arriva subito la voce stessa di Paolo Villaggio tratta dall'intervista (l'ultima) fatta da Mario Sesti nel documentario La voce di Fantozzi. «Non è personaggio comico Fantozzi - dice nell'intervista l'attore genovese -, ma un personaggio tragico, l'uomo più sfortunato in assoluto della letteratura italiana. Ma per fortuna è stato anche un terapeuta liberando gli italiani da quella cultura consumistica, delle settimane bianche e dello spendere a tutti costi per essere felici.
 

 


Lui faceva le vacanze e tornava infelice. Così molti italiani capirono, forse per la prima volta, di non essere dei fenomeni così isolati quando le loro vacanze erano tragiche». Tanti momenti divertenti e commoventi in questa celebrazione a più voci introdotta dal direttore della Casa del cinema Giorgio Gosetti. Milena Vukotic, tante volte moglie sfortunata dello sfortunato Fantozzi, dice con voce fievole: «Se oggi incontro per la strada persone che mi sorridono e mi offrono un gelato lo devo sicuramente a Paolo e di questo gli sarò sempre grata». Ricky Tognazzi mette mano a una letterina in cui ricorda l'amore di Villaggio per i funerali: «bisogna pianificare la dipartita - mi diceva sempre -. Ovvero morire prima dei Tg delle 20». Walter Veltroni lo paragona invece a Chaplin, Keaton, Allen, «quegli artigiani geniali di vite inventate o rubate. E poi - aggiunge - tutti noi siamo stati Fantozzi. Chi per un minuto e chi per una vita intera». Vera commozione arriva dal regista Neri Parenti:«Tra di noi c'era uno strano rapporto di padre e figlio. Solo che ero io il padre, nonostante la differenza di età, perché lui era sicuramente più discolo di me. Comunque - conclude commosso- quelli furono anni meravigliosi che non scorderò mai». Stamani, nella Sala Protomoteca del Campidoglio, dove era stata allestita la camera ardente, avevano reso omaggio all'attore: il ministro della Cultura Dario Franceschini, il regista Neri Parenti, l'attore Enrico Montesano, Beppe Grillo e Davide Casaleggio.

Alle 18.30 il feretro sarà portato nel cuore di Villa Borghese, alla casa del Cinema, presso il Teatro all'aperto Ettore Scola, dove si terrà una cerimonia laica.È aperta dalle 9.30 nella sala della Protomoteca in Campidoglio la camera ardente per l'ultimo omaggio a Paolo Villaggio, morto due giorni fa a Roma, a 84 anni. Sarà aperta al pubblico fino alle 16.30. Poi, alle 18.30 al Teatro Ettore Scola della Casa del Cinema, ci sarà una cerimonia di saluto con familiari e amici.
Alle 21 alla Casa del Cinema sarà proiettato il film "Fantozzi".
 

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