Al Bano e la figlia Jasmine saranno i protagonisti del cortometraggio sulla vita del beato Bartolo Longo. Il video (che ha ottenuto il patrocinio di Apulia Film Commission) sarà realizzato dal 27 al 30 settembre tra Latiano, (comune di nascita del beato), Francavilla e Mesagne. I centri che hanno rappresentato un punto di riferimento importante per la formazione culturale di Bartolo Longo e contribuito alle donazioni per la costruzione della basilica della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei, tra le più importanti mete di pellegrini al mondo.
La realizzazione del cortometraggio è un'occasione per promuovere la figura del fondatore della nuova Pompei e per dare una spinta alla sua canonizzazione. Fu un uomo comune, avvocato con un passato di satanista che, dopo aver avviato il suo percorso di fede, diede un contributo straordinario alla chiesa (la sua Supplica alla Madonna del Rosario è la più recitata al mondo) e nelle sue azioni rivolte ai poveri. Aiutò i figli dei detenuti con le opere di accoglienza e di reinserimento sociale, impiegandoli in lavori come tipografi e falegnami, molti seguirono la vocazione del sacerdozio. Nel 1884 fondò il periodico «Il Rosario e la Nuova Pompei», tuttora stampato e diffuso in tutto il mondo. Nel frattempo, intorno al grande cantiere per la chiesa, Bartolo Longo diede forma alla nuova città, con le case per gli operai (primo esempio di edilizia sociale), il telegrafo, un piccolo ospedale, l'osservatorio meteorologico e quello geodinamico.
Il cortometraggio - per la regia di Alessandro Zizzo e il coordinamento di William Camassa - rappresenta, sia per l'originalità dei protagonisti (Al Bano si è già cimentato in importanti produzioni, ma per Jasmine sarebbe la prima esperienza davanti a una macchina da presa) sia per le musiche originali che faranno da colonna sonora, scritte dal maestro Alterisio Paoletti, un promettente avvio per la realizzazione di un vero e proprio film. Progetto ambitissimo a cui mira da anni l'associazione «L'isola che non c'è» - promotrice del cortometraggio - che è riuscita a salvare dalla vendita ai privati la casa natale del beato Bartolo Longo, dopo una campagna di sensibilizzazione che ha visto coinvolto lo stesso Al Bano Carrisi. Grazie ad un contributo finanziario, che l'associazione nel 2018 ha ottenuto dalla Regione Puglia, è stato possibile l'acquisto dell'immobile, regalato alla città di Latiano, per la realizzazione di un museo.