Ratched, Sharon Stone e le regole per assumere le donne

Ratched, Sharon Stone e le regole per assumere le donne
di Eva Carducci
Martedì 22 Settembre 2020, 12:09
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Al grido di «Tette all’insù» Sharon Stone incita le compagne di set nella lettura della Guida per assumere le donne, un compendio di undici consigli su come reclutare personale femminile efficiente negli anni ’40 (testo ristampato più volte fino al 2009).

Un video di cinque minuti diffuso sui social che racconta una seduta di un club del libro particolare, quello organizzato da Netflix per il lancio della nuova serie di Ryan Murphy Ratched, che racconta le origini della storia dell’infermiera Mildred Ratched, assunta nel 1947 nell’ospedale psichiatrico centro del romanzo di Ken Kesey, Qualcuno volò sul nido del cuculo (il cui adattamento cinematografico nel 1975 conquistò cinque premi Oscar, compreso quello di miglior attore protagonista a Jack Nicholson). 



Nel cast della serie Netflix a vestire i panni dell’infermiera è Sarah Paulson (già attrice feticcio di Murphy nelle diverse stagioni di American Horror Story), al suo fianco anche Cynthia Nixon (la Miranda di Sex and the City e candidato democratico alla carica di Governatore dello Stato di New York nel 2018), Sharon Stone e Judy Davis (musa di Woody Allen negli anni ’90). 



«Realizzando lo show abbiamo capito che i datori di lavoro, e la società in generale, aveva una prospettiva bizzarra delle donne all’epoca» apostrofa delicatamente la Stone mentre Sarah Paulson inizia la lettura del primo, inquietante, capitolo: «Quando devi assumere una donna anziana, trova qualcuna che abbia già esperienza lavorativa al di fuori del focolare domestico. Donne anziane, che non sono mai entrate in contatto con il pubblico, hanno difficoltà a adattarsi in questo contesto, e hanno la tendenza a essere irascibili e pignole. È consigliabile rimarcare l’importanza della cordialità e della cortesia». 

Il ribrezzo suscitato dall’espressione “quando sei costretto a assumere una donna anziana” fa tuonare sarcastica la Nixon: « Era in tempo di guerra, erano costretti a farlo. Secondo il loro punto di vista era un favore che stavano facendo alle donne», a cui si aggiunge sprezzante Judy Davis: «Quando raggiungi una certa età non te ne frega più niente, e questo fa paura, agli uomini e al mondo». 

L’inquietudine suscitata dalla lettura del testo è forse più forte di quella provata guardando gli episodi di Ratched, a mano a mano che la protagonista entra in contatto con le pratiche sperimentali con cui venivano curati i pazienti dell’ospedale psichiatrico: «Assumi solamente giovani donne sposate, tendenzialmente hanno un senso di responsabilità più spiccato delle loro sorelle non sposate. Sono meno inclini a flirtare e hanno bisogno di un lavoro, altrimenti ne farebbero a meno. Hanno interesse a lavorare sodo, lavorando con efficienza in pubblico. L’esperienza suggerisce che le ragazze che mantengono ancora un’appropriata forma corporea, mantenendosi in carne, sono più efficienti e calme delle loro sorelle sottopeso» prosegue turbata la Nixon: «Consulta un medico per ogni donna che decidi di assumere, per un’esaminazione fisica approfondita, che riguardi le condizioni femminili».



L’ideale di donna fornito dal manuale è dunque quello di una donna giovane, sposata, in carne che non soffra di problemi mestruali e non abbia i crampi durante il ciclo, con i capelli raccolti, un filo di rossetto che lavi le mani diverse volte al giorno, che si rapporti cordialmente con tutti, e che non tolleri un linguaggio gergale in pubblico.  

Come sottolinea la Nixon: «Ratched è ambientato subito dopo la seconda guerra mondiale. Fu un risveglio molto brusco delle coscienze, per le donne, per gli afroamericani, che durante il conflitto bellico erano stati chiamati per contribuire attivamente, lavorando per la nazione con mansioni e responsabilità di ogni tipo, che non avevano mai avuto. Ruoli non confermati poi al termine della guerra». 

«Credo che questo sia un momento storico in cui dobbiamo ricordarci che le donne venivano mandate negli ospedali psichiatrici quando scontentavano gli uomini» spezza l’ilarità della lettura Sharon Stone: «Dobbiamo pensare a quanto sono cambiati i tempi, e quanto sono importanti i diritti delle donne, e quanto è importante che non permettiamo di tornare indietro su queste conquiste. Perché queste cose di cui stiamo ridendo ora, sono spaventose. Dobbiamo ringraziare Dio di avere la possibilità di leggerle, potendo avere la libertà di dire che sono offensive e inappropriate. Ma è pur vero che i concetti espressi in questo libro non sono solo pensieri degli anni ’40, in parte sono realtà che da donne continuiamo a affrontare anche in questo momento storico». 

Un momento storico turbolento, fatto di rivolte e conquiste, che sono ancora lontane dal garantire una corretta equità di genere. Battaglie che oggi vengono messe in risalto anche grazie alla realizzazione e diffusione di prodotti seriali come Ratched, pensati non solo per l’intrattenimento, ma che aiutano anche a raccontare le ombre del passato, che si riflettono ancora sul nostro presente. 
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