Jesus Christ Superstar, compie 50 anni il mitico film sdoganato da Paolo VI ma blasfemo per la BBC

Jesus Christ Superstar, compie 50 anni il mitico film sdoganato da Paolo VI ma blasfemo per la BBC
di Franca Giansoldati
Lunedì 11 Ottobre 2021, 16:01 - Ultimo agg. 16:02
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Città del Vaticano – Compie 50 anni Jesus Christ Superstar, il celebre spettacolo che all'epoca fu all'origine di dibattiti feroci e di divisioni tra i cristiani per il modo di trattare la figura di Cristo. Per alcuni era sacrilego, per altri geniale. Persino la BBC ebbe giudizi pesanti, affermando che il disco tratto dallo spettacolo era blasfemo e non poteva essere trasmesso. Chi salvò dalla censura il film fu Paolo VI che, vedendolo in anteprima, ne intuì il potenziale simbolico capace di diffondere la figura di Cristo in un momento storico segnato dalla destrutturazione del Sessantotto e dalla cultura Hippie.

La storia di uno dei più grandi successi di tutti i tempi nasce il 25 marzo 1971, a Gettysburg, in Pennsylvania, in un piccolo college privato luterano dove si tenne una rappresentazione illegale dell'opera rock Jesus Christ Superstar di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice.

Lo spettacolo ridotto all'osso era gestito da studenti. Una ordinanza del tribunale locale arrivò però a fermare lo spettacolo per motivi di copyright. La compagnia invece di smantellare tutto decise di tirare dritto, di fare ugualmente lo spettacolo evitando pubblicità ma il tam tam era già scappato di mano. Lo spettacolo attirò oltre 1200 spettatori e il successo fu immediato. Pochi mesi dopo, il 12 ottobre 1971, Jesus Christ Superstar aprì a Broadway. Lo spettacolo era già un fenomeno. Di pari passo iniziarono le spaccature e le polemiche. IL disco intanto volava nelle classifiche e si dimostrerà il fenomeno musicale più venduto del 1971.

L'album attraverso brani rock raccontava la settimana santa che porta alla crocifissione di Gesù, il tutto visto dalla prospettiva del discepolo traditore Giuda. Due anni dopo arrivò il film. Stesse polemiche, stessa pubblicità clamorosa. 

«Jesus Christ Superstar è un film fatto bene che contribuirà a diffondere la figura di Gesù anche attraverso la musica» commentò Paolo VI dopo avere visionato la pellicola. A rivelarlo è stato Ted Neeley, l'attore-cantante che ha interpreto il ruolo di Gesù nell'opera rock diretta da Norman Jewison. Montini, nel 1973, non si unì infatti alle violente critiche con cui le frange estreme del cattolicesimo tradizionalista cercarono di bloccare la proiezione del film a Roma.

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