La Marvel porterà sul grande schermo una supereroina israeliana chiamata Sabra, che sarà presente nel nuovo film Capitan America: new world order nelle sale dal 2024.
Capelli neri e voluminosi, tutina attillata bianca e azzurra e stella ebraica sul petto. Sabra apparve per la prima volta nel 1980 nel fumetto di Hulk, come agente di polizia, la prima agente supereroina, che lavora per i servizi segreti israeliani, chiamati Mossad.
L'annuncio ha causato, però, grandi ondate di protesta sui social, soprattutto tra i sostenitori pro Palestina:
To say that an Israeli superhero named Sabra is problematic & offensive to all the Palestinians killed & dispossessed by Israeli colonialism is the understatement of the century.
— Yumna (@yumna_patel) September 11, 2022
Commenta così Yumna Patel su Twitter, la news director di Mondoweiss che si concentra sulle notizie e le opinioni su Palestina, Istrale e Stati Uniti: «Dire che una supereroina chiamata Sabra è problematica e offensiva per tutti i palestinesi uccisi in Palestina e dispiaciuti dal colonialismo isrealiano è la minimizzazione del secolo».
E ancora: «Questo è il modo in cui gli arabi sono presentati nella prima apparizione di Sabra nei fumetti Marvel. La parola Palestina non viene mai usata. Un bambino arabo nel fumetto, che è un ladro, bugiardo e illetterato, viene ucciso da bombardieri dal velo nero e così Sabra può piangere su di lui. Letteralmente sparare e piangere propaganda».
This is how Arabs are presented in Sabra’s first appearance in Marvel comics. The word Palestinian is never used. An Arab child in the comic who is an illiterate liar and thief is killed by black veiled bombers so Sabra can cry over them. Literally shoot and cry propaganda. pic.twitter.com/qh10S9VzsF
— Khaldoun Khelil 🥇Ennie 🇵🇸🇩🇿 #freePalestine (@kkhelil) September 11, 2022
Il personaggio di Sabra sarà interpretato dall'attrice isrealiana Shira Haas.
Molti utenti online ritengono che il nome Sabra sia insensibile, considerando i massacri palestinesi nei campi di rifugiati di Sabra e Shatila del 1982.