Martedì l'addio a Carlo Vanzina, il fratello Enrico: «Ciao Pelè del nostro cinema»
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di Enrico Vanzina
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Per me, Carlo era tutto. Era mio fratello, era il mio migliore amico, era il mio confidente e io il suo, era il mio alter ego nel lavoro. Siamo stati insieme praticamente tutti i giorni della nostra esistenza, prima da piccoli, poi da adolescenti, poi lavorando insieme. Carlo è stato il mio passato ed era il mio futuro. Essendo il fratello maggiore ho provato a proteggerlo per tutta la vita. Non ce l'ho fatta. Come diceva George Simenon «bisogna accettare la vita come viene, lei è più forte di noi». Ma...
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