Marco Bocci entusiasta per l'esordio da regista: «Ho lottato come un pazzo per arrivare fin qui»

Marco Bocci e il debutto da regista con A Torbellamonaca non piove mai: «Ho lottato come un pazzo per arrivare fin qui»
Marco Bocci e il debutto da regista con A Torbellamonaca non piove mai: «Ho lottato come un pazzo per arrivare fin qui»
Sabato 16 Novembre 2019, 20:18 - Ultimo agg. 20:34
2 Minuti di Lettura

Marco Bocci, ospite di Verissimo, parla della sua vita, della sua carriera e soprattutto del suo debutto alla regia. L'attore umbro, infatti, ha terminato le riprese del suo primo film, A Torbellamonaca non piove mai, tratto dal romanzo autobiografico da lui stesso scritto nel 2016.

LEGGI ANCHE Emma Marrone a Verissimo: «So di essere fortunata, è umano avere paura. Il principe azzurro? Forse si è perso»



Ripercorrendo la sua carriera, Marco Bocci si è raccontato a Silvia Toffanin: «Ho il pallino della scrittura sin da bambino e ho iniziato a recitare alle superiori, anche se all'epoca il mio sogno era di diventare pilota di aerei o automobilistico. Per arrivare fin qui ho lottato come un pazzo e mi emoziono moltissimo se ci ripenso, devo controllarmi perché quando mi emoziono tendo a dire parolacce. Vengo dalla provincia, 20 anni fa era complicato emergere e questo film lo sogno da 15 anni. Il primo giorno sul set è stato davvero emozionante ma ho visto grandi attori pronti a darmi l'anima. Nel film recita anche mio nipote Elia: è solo un bambino, ma ha la stoffa dell'attore».

Il primo film da regista di Marco Bocci uscirà il 28 novembre. L'attore e regista spiega: «Andrò alla prima con mia moglie, Laura Chiatti, è lei che mi ha sostenuto e mi ha dato una grande forza in tutti questi anni. Non andremo con i nostri bambini, non è il caso».

Sul film, invece, Marco Bocci spiega: «Per il libro ho scelto Tor Bella Monaca perché è uno dei quartieri-simbolo della periferia di Roma e ci ho vissuto in passato, ma rappresenta un qualsiasi quartiere periferico di ogni grande città italiana. Il passaggio dal libro al film non è stato facile ma volevo comunque rendere l'idea di quei personaggi che spesso sono emarginati, perdenti e sconfitti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA