Si va dal benefattore del '600 Pietro Carcano al medico Carlo Vergani scomparso nel 2020, personaggio di spicco della geriatria a livello internazionale, da Luigi Sacco, che contribuì a debellare il vaiolo in Italia grazie alla vaccinazione a Baldo Rossi, chirurgo della prima guerra mondiale che curò Hemingway. In tutto sono 75 ritratti su pannelli di 1 metro per 2 che coprono due fiancate del cantiere del nuovo Policlinico di Milano. Le protezioni affacciate sulla strada sono divenute la tela per una maxi opera di street art. I mecenati e i medici che hanno scritto la storia secolare dell'ospedale meneghino diventano pop: ad attualizzarè i loro ritratti custoditi nella quadreria dell'Irccs ci hanno pensato gli Orticanoodles, esponenti quotati dell'arte urbana, a colpi di bombolette spray e pennellate. Così, spiegano dall'Irccs, il cantiere si è trasformato in una «esposizione a cielo aperto» con i maggiori testimonial della storia della medicina e della beneficenza milanese, la storia della Cà Granda.
Missione: «Unire simbolicamente l'antico ospedale con il Policlinico del futuro», spiegano i promotori.