L'Aquila in festa per la Perdonanza: da Venditti a Ron, da Masini a Ruggeri, prende il via oggi il ricco programma di eventi

L'Aquila, Perdonanza
L'Aquila, Perdonanza
di Valeria Arnaldi
Domenica 23 Agosto 2020, 12:38
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«Pietra e acqua, durezza e fluidità, elementi caratteristici dell’Abruzzo, saranno il filo conduttore dell’evento inaugurale. Rinascita e resilienza, temi ben noti alla città, saranno i temi della manifestazione. E il suo messaggio. La musica sarà lo strumento per mandare un segnale forte nel momento che stiamo vivendo: le arti non si fermano». Così il direttore artistico Leonardo De Amicis illustra la filosofia del palinsesto culturale che da oggi al 30 agosto, animerà L’Aquila nella 726esima  Perdonanza Celestiniana. È stato nel 1294 che papa Celestino V, con la Bolla del Perdono, ha istituito nella basilica di Santa Maria di Collemaggio l’indulgenza plenaria, anticipando il primo Giubileo: «Assolviamo dalla colpa e dalla pena, conseguenti a tutti i loro peccati commessi sin dal Battesimo, quanti sinceramente pentiti e confessati saranno entrati nella chiesa di Santa Maria di Collemaggio dai vespri della vigilia della festività di San Giovanni fino ai vespri immediatamente seguenti la festività».  
Questa edizione della Perdonanza è la prima dopo il riconoscimento a patrimonio immateriale dell'umanità Unesco. E si terrà nel pieno rispetto delle misure dettate dall’emergenza sanitaria. «L’Aquila, luogo di avanguardia e sperimentazione - commenta il sindaco Pierluigi Biondi -  in piena sintonia con il rivoluzionario messaggio celestiniano, ha insegnato che il Covid non ferma la cultura, come non lo ha fatto il sisma e che, anzi, attraverso di essa, si riparte e si ricostruisce».
Sul palco davanti alla basilica, stasera alle 21.30, più artisti, da Loredana Bertè a Fausto Leali, da Marco Masini a Ron, Giorgio Pasotti, Alberto Urso, Leo Gassman, daranno vita a “Un canto per la rinascita, ideato da Leonardo De Amicis, direttore artistico della Perdonanza - dirigerà l’Orchestra del Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila -  scritto con Paolo Logli. «Sono molto felice di fare parte di questo evento così importante per la musica - dichiara Marco Masini - e di stare con Leonardo De Amicis e alla sua orchestra, ormai amici da tantissimo tempo e grandi appassionati. Questa è la cosa più importante. Credo che la nostra passione possa essere lo stimolo maggiore per la resilienza, la rinascita e anche la ripartenza». «La Perdonanza è rinascita - aggiunge Ron - e la musica è come un abbraccio virtuale».


Condurrà la serata Lorena Bianchetti. «In linea con le mie altre Perdonanze - afferma De Amicis  tutti gli eventi sono prodotti all’Aquila. Interamente. Il mio obiettivo è costruire sempre una piattaforma culturale, dove si creino sinergie tra artisti, anche internazionali, ed eccellenze del territorio, che, artisticamente, è sempre stato straordinario». Ricco il programma della settimana,  che vedrà molti nomi noti, come Antonello Venditti, eventi unici e una speciale serata in memoria di Ennio Morricone e del suo legame con la città. Tra gli appuntamenti, “La notte del gran rifiuto”, opera teatrale di Errico Centofanti, che nel 1983 creò – su spinta dell’allora sindaco, Tullio De Rubeis – la Perdonanza celestiniana dell’epoca contemporanea come evento culturale appunto, ricoprendo per alcuni anni il ruolo di direttore artistico. Prodotto dalla Compagnia della Contessa e dal Tsa, il Teatro Stabile d’Abruzzo, il testo racconta la notte prima che Papa Celestino V si dimettesse da Pontefice.

Grande attesa per Venditti che, martedì, si racconterà tra musica e parole. Sul palco, con il cantautore romano, di nuovo l’orchestra del conservatorio A. Casella. A “guidare” la narrazione, Gianmaurizio Foderaro. «Venditti ha accolto subito positivamente l’idea di costruire un appuntamento inedito - illustra il direttore artistico - sarà un vero racconto, tra brani e aneddoti. Si potranno scoprire anche storie, motivazioni e pensieri dietro questo o quel grande successo».

Nel programma pure, il Galà di danza “In punta di piedi tra arte e territorio”, nato all’Aquila dal Centro Danza Art Nouveau, di Ornella Cerroni con la direzione musicale dei Maestri Gennaro Spezza e Felice Porazzini, che sarà impreziosito dalla partecipazione straordinaria di Rebecca Bianchi, Etoile del Teatro dell’Opera di Roma, accompagnata dall’Orchestra da Camera Art Nouveau e Big Band Art & Jazz.  E ancora, “L’Aquila da cantare”, cui parteciperà Enrico Ruggeri.

Il 30, a chiudere la manifestazione, sarà “L’Aquila per Ennio Morricone”, concerto diretto da Andrea Morricone. «Si tratta di un omaggio dovuto - commenta De Amicis - avevo previsto un altro evento di chiusura, ma dopo la scomparsa d Ennio, ho cambiato subito il programma. Morricone era molto legato all’Aquila. Lo scorso anno, impossibilitato a venire, dato che già non stava bene, ha mandato un video molto toccante,  in cui si rivolgeva alla città, invitando ad andare avanti, a ricostruire non solo le case ma anche la parte emotiva delle persone».
Nel corso della settimana, ovviamente, non mancheranno  i “riti”, dal cammino del “Fuoco del Morrone” al Corteo storico della Bolla.  A ribadire il sentimento alla base di questa edizione, Dama della Bolla sarà il medico Desiree Biccirè, medico in prima linea nell’emergenza Covid. Il Giovin Signore sarà Massimiliano Fornella, addetto alla vendita dei generi alimentari, distintosi per il lavoro svolto sia durante il lockdown sia dopo il sisma del 2009. Giovane Dama della Croce sarà Angela Marrone, appena diplomata  proveniente dal comune di Navelli in rappresentanza del territorio intorno al capoluogo d’Abruzzo, colpito 11 anni fa dal sisma.
Per andare avanti.

Insieme.

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