Giffoni film festival, Italia experience terza tappa in Croazia: a Sebenico 500 giffoner uniti dal cinema e dalla cultura italiana

Workshop, laboratori, proiezioni e incontri. Sarà realizzato un cortometraggio dedicato alla splendida città dalmata

Giffoni film festival, Italia experience terza tappa in Croazia: a Sebenico 500 giffoner uniti dal cinema e dalla cultura italiana
Venerdì 3 Marzo 2023, 20:00
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Giffoni unisce comunità di giovani grazie al linguaggio universale del cinema, sotto il segno della cultura italiana. È questo il senso di Italia Experience, progetto cofinanziato dal Ministero della Cultura - Direzione Generale Cinema e Audiovisivo. Il viaggio continua con la terza tappa che si terrà in Croazia: Giffoni sarà per la prima volta a Sebenico, all'Arsen Art House dal 6 al 12 marzo, rendendo protagonisti 500 giffoner provenienti da quattordici istituti scolastici.

La prima tappa dell’iniziativa ha coinvolto a Skopje, lo scorso ottobre, oltre 500 giffoner durante la decima edizione di Giffoni Macedonia Youth Film Festival. Il secondo appuntamento, si è svolto in Spagna a novembre in collaborazione con la 15esima edizione del Festival del Cinema Italiano di Madrid, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura e dalla sua direttrice Marialuisa Pappalardo.

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«Siamo felicissimi - dichiara Jacopo Gubitosi, direttore generale di Giffoni – di continuare il nostro viaggio con la tappa a Sibenik di Italia Experience. È la prima volta che Giffoni organizzerà un festival in  Croazia, un Paese che condivide con l’Italia valori e cultura. Porteremo il cinema italiano con proiezioni di film e documentari che raccontano il meglio della nostra Italia attraverso tematiche di grande attualità e molto vicine al mondo dei ragazzi. In programma un omaggio a Paolo Villaggio, icona del nostro cinema e della nostra cultura. L’Italia e la Croazia saranno unite in questi giorni in una condivisione di visioni ed in un clima di solidarietà, come accade sempre in questo progetto al quale siamo molto affezionati e per il quale abbiamo messo in campo energie ed idee, con l’obiettivo di creare legami tra le nuove generazioni attraverso il linguaggio universale della creatività e dell’arte».

Giffoni ha scelto Sibenik grazie alla collaborazione con la Casa dell’Arte Arsen. Nel corso della rassegna verranno proiettati quattro lungometraggi, due documentari e tredici cortometraggi dedicati ai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Tante le tematiche che saranno affrontate nel corso delle proiezioni con titoli tutti firmati da autori italiani. In programma «Il ragazzo e la tigre» di Brando Quilici, storia di amicizia e solidarietà tra cuccioli d’uomo e cuccioli di tigre, «Oltre il confine» diretto da Alessandro Valenti che porta sullo schermo il sogno italiano di due bambini africani, e, ancora, «L’afide e la formica» di Mario Vitale che racconta la vicenda umana di un professore e di un’adolescente musulmana legati da una gara podistica nella Calabria dei nostri giorni, «Il bambino nascosto» di Roberto Andò, ambientato a Forcella, con una interpretazione magistrale di Silvio Orlando, «Cuore di bambola» di Antonio Di Domenico, intenso racconto di un’artista e la sua malattia che la rende fragile e fortissima allo stesso tempo, «Who’s Romeo», un film di Giovanni Covini, che utilizza un intramontabile capolavoro della letteratura mondiale per affrontare un tema delicatissimo, quello dell’integrazione tra culture.

La rassegna prevede inoltre un omaggio a Paolo Villaggio: il primo giorno del festival, alla presenza dei due produttori Daniele Liburdi e Massimo Mescia, sarà trasmesso il documentario «La voce di Fantozzi», che ripercorre attraverso contributi di attori, registi, scrittori, critici e giornalisti, l’inimitabile successo della saga dell’impiegato più sfortunato e amato nel panorama cinematografico italiano. Si tratta di un film documentario su un'icona che ha condizionato l'immaginario, la cultura e il linguaggio di un intero Paese come nessun altro, entrando nell'Olimpo degli immortali. Protagonista del film è Paolo Villaggio, nella sua ultima e commovente interpretazione, insieme a personaggi italiani d'eccezione come il premio Nobel Dario Fo e il premio Oscar Roberto Benigni. Il giorno successivo, il 9 marzo, sempre per un pubblico di giovani ed adulti, verrà proiettato uno dei film di maggior successo dell’attore, «Io speriamo che me la cavo» di Lina Wertmüller.

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Non mancheranno momenti di discussione e di confronto, durante i quali i ragazzi saranno stimolati a riflettere e ad approfondire le tematiche trattate dai film e i cortometraggi proposti. Il moderatore di queste discussioni sarà Leon Lučev, noto attore e regista croato, nato proprio nella città di Sebenico.

Ad arricchire la nuova tappa di Italia Experience la realizzazione di un cortometraggio. Circa venti giffoner, selezionati tra le rappresentanze delle scuole secondarie di Sebenico, coordinati dal dipartimento produzione di Giffoni, sono già al lavoro per ideare uno short movie che sarà girato proprio in contemporanea con lo svolgimento della rassegna. Il cortometraggio racconterà il rapporto tra i ragazzi e la città di Sebenico. Le eccellenze paesaggistiche ed architettoniche di questa bellissima realtà si intrecciano con le vicende umane dei ragazzi che la vivono e la animano, in un racconto emozionante e potente per la bellezza delle immagini.

La rassegna sarà l’occasione per stringere importanti relazioni istituzionali. Jacopo Gubitosi, direttore generale di Giffoni, avrà, infatti, modo di incontrare Željko Burić, Sindaco della città di Sebenico; Gorana Barišić Bačelić, Direttrice dell’Ente per la promozione culturale della città, Morana Perìsa, direttrice della Casa d’arte Arsen e Jakov Bilić, Direttore del Festival Internazionale del Bambino che si organizza a Sebenico da 62 anni. Oltre al direttore generale, in Croazia saranno presenti Marco Cesaro, responsabile del Dipartimento Progetti Speciali; Maria Paugelli e Rosa Di Maio, del team Giffoni; Anna Falivene, responsabile delle relazioni Internazionali; Giovanni Cerri, Erica Delisio, Rosario Minervini e Mario Avallone del dipartimento produzione e Rita Esposito del Dipartimento Comunicazione.

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