Marie Kondo, due figli dopo: la "maga del riordino" insegna il suo metodo ai bambini

Marie Kondo
Marie Kondo
Venerdì 11 Agosto 2017, 17:50
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Marie Kondo ricomincia da tre: la 32enne guru giapponese, diventata nel 2014 una star internazionale con la pubblicazione del bestseller “Il magico potere del riordino”, ha avuto due bambine che hanno gettato scompiglio nel suo mondo fatato di una casa perfetta, sgombra di tutto quello che potrebbe essere superfluo e abitata invece da abiti, libri e oggetti amati ed essenziali. Prima una figlia, poi l’altra nell’arco di 13 mesi: poteva essere l’evento capace di scardinare le regole del mondo di “KonMari”, come l’hanno soprannominata i fan. E invece, sarà la forza dell’esempio o quella della disperazione, Marie ha trasformato la maggiore Satsuki (due anni) e si avvia a trasformare la minore Miko (un anno a ottobre) in copie in miniatura della loro ordinatissima mamma. Testimone il Wall Street Journal: «Sono rimasta sorpresa a vedere che Satsuki metteva libri, peluche e giocattoli al suo posto con precisione maggiore di quanto potevo fare io», ha detto orgogliosa la Kondo all’intervistatrice. 

«Mi imita anche quando piego gli abiti, anche se poi io dò una ritoccata quando lei non se ne accorge». Il metodo Kondo per cui Marie è diventata famosa è di una semplicità disarmante e per la verità, oltre a eliminare dagli armadi gli effetti dell’«hoarding» (l’accumulo frutto del consumismo), potrebbe applicarsi a tanti altri aspetti della vita: buttare, ringraziandolo per i suoi servizi, tutto quello che non provoca «una scintilla di gioia». Otto milioni di copie vendute in 30 paesi per “Il magico potere del riordino”, un successo analogo per il secondo bestseller “96 lezioni di felicità”, un cognome che, almeno in inglese, è diventato un verbo («to kondo»), Marie in meno di tre anni ha lanciato un business di consulenza «anti-decluttering» e con il marito Takumi Kawahara e le figlie si è trasferita in California. 

«Quando mi sono accorta di essere incinta, con Takumi abbiamo buttato senza pietà e discusso cose del tipo, per esempio, quanto spazio negli armadi e quanti cassetti lasciare a nostra figlia». Creare confini concreti per giochi e abiti dei bimbi è «il primo comandamento» per evitare di esserne sopraffatti. Il secondo è abituare fin da subito i figli ad amare l’ordine: «Non è mai troppo presto», ha esortato Marie che si prepara a pubblicare un libro per bambini nel 2018: «Si può partire a un anno, non appena hanno imparato a camminare».
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