Al Palapartenope, Marco Calone è già sold out:
sul palco ci sarà anche Guè Pequeno

Al Palapartenope, Marco Calone è già sold out: sul palco ci sarà anche Guè Pequeno
di Enrica Buongiorno
Sabato 12 Novembre 2022, 17:34 - Ultimo agg. 17:35
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Marco Calone torna sul palcoscenico per una “Notte particolare”. Il concerto, già sold out, si terrà venerdì 18 novembre al Palapartenope di Napoli dove, tra i tanti ospiti, ci sarà anche il noto rapper e produttore discografico Guè Pequeno che ha collaborato con Calone per il singolo “Tu si particolare”.

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Nel concerto, l’artista napoletano mescola abilmente la sua passione per il rap alla narrazione puramente neomelodica.  “Credo che un concerto debba essere pensato col cuore, deve lasciare qualcosa a chi vi partecipa – dichiara l’artista -.

La stessa cosa vale per la musica: le canzoni devono essere fatte con il contenuto, con il messaggio, con il flow travolgente. Fai la differenza grazie a come dici le cose, il flow rende originale un pezzo e chi lo canta”.

Figlio d’arte (suo padre è il cantautore Franco Calone e sua madre la cantante e attrice Cinzia Oscar) Marco ha iniziato la sua carriera da bambino ed è risuscito in pochi anni a lasciare il segno nella scena neomelodica napoletana. I suoi video vantano decine di milioni di visualizzazioni, numeri paragonabili a quelli dei più celebri nomi della scena pop italiana, risultati che lo hanno spronato a organizzare il suo concerto (ormai sold out) in uno dei teatri napoletani più grandi per capienza. “La musica neomelodica – continua Marco -  è certamente buona parte della mia vita: se io adesso sono noto sui social, se mi esibisco ogni sera, è grazie ad essa, le sono devoto.  E’ una cultura che si espande. Purtroppo, però, nel mondo neomelodico rischi di essere la copia della copia, io sto lavorando per essere unico!  E la mia collaborazione con artisti del calibro di Guè lo dimostra. Indipendentemente dal genere, la chiave dev’essere la musica: il miglior cantante è quello che dopo tante esibizioni non perde mai la voce e riesce sempre a trasmettere al suo pubblico – conclude Marco -. Per questo io mi sento particolarmente responsabile ed emozionato per questo concerto. La nostra responsabilità come artisti è sapere che trasmettiamo, influenziamo, cambiamo in qualche modo le persone”. 

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