Arena, D'Anna e Martone: giustizia è fatta per Victor Jara

Alessio Arena davanti alla tomba di Victor Jara
Alessio Arena davanti alla tomba di Victor Jara
Mercoledì 11 Luglio 2018, 12:52
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Dopo la condanna, 45 anni dopo, degli assassini di Victor Jara, cantautore comunista trucidato dagli sgherri di Pinochet nello stadio di Stadio di Santagio de Chile dopo il golpe fascista dell'11 settembre 1973, Alessio Arena, il più promettente dei nuovi cantautori napoletani, è andato in pellegrinaggio sulla modesta tomba del folksinger ed ha registrato una cover del suo capolavoro «Te recuerdo Amanda» con gli amici partenopei Marco D'Anna, che ha appena pubblicato l'ep «Mexico 86», e Fabiana Martone,  che sta lavorando a un album, «Memorandum»m che conterrà anche un pezzo dello stesso Arena. Le immagini del video passano tra una prova casalinga del trio al Vomero ad un viaggio nel Cile, da Iquique ai boschi dell'Araucania.
 


Prima di essere ucciso, Jara, fu percosso e gli furono spezzate le falangi delle mani, a simboleggiare la paura che il regime che stava per instaurarsi aveva della sua chitarra, del suo canto libero. 45 anni dopo, otto soldati in pensione sono stati condannati a 18 anni di prigione per il suo omicidio e un nono a cinque anni per insabbiamento. In passato Daniele Sepe ha presentato il cantautore a una nuova generazione con un album di riletture del suo cantautore, i Calexico gli hanno dedicato una canzone, gli U2 lo citano in «One tree bill»
 

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