Arisa dopo le polemiche per le frasi su Giorgia Meloni: «Non sarò al pride, mi hanno consigliato di non venire»

«Giorgia Meloni mi piace, secondo me lei sui diritti Lgbtq si comporta come una mamma severa e spaventata, è mamma non solo di un figlio ma di tre o quattro e allora deve fare bene per tutti», aveva detto sul Nove

Arisa dopo le polemiche per le frasi su Giorgia Meloni: «Non sarò al pride di Roma e Milano, mi hanno consigliato di non venire»
Arisa dopo le polemiche per le frasi su Giorgia Meloni: «Non sarò al pride di Roma e Milano, mi hanno consigliato di non venire»
Martedì 30 Maggio 2023, 10:01 - Ultimo agg. 13:00
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Arisa non sarà al Pride di Roma e di Milano. La decisione l'ha comunicata proprio la cantante con un post sui social dopo le polemiche nate dalla sua intervista a "La confessione", la tramissione sul Nove di Peter Gomez: «Giorgia Meloni mi piace, secondo me lei sui diritti Lgbtq si comporta come una mamma severa e spaventata, è mamma non solo di un figlio ma di tre o quattro e allora deve fare bene per tutti». Da qui la decisione di non partecipare al Gay Pride di Roma (10 giugno) e Milano (24 giugno).

Arisa, il messaggio alla comunità Lgbtq+ a Domenica In: «Meloni mi piace? Io libera di dire le mie idee. Ma sono a favore dei diritti di tutti»

Arisa, sui social: «Non sarò al pride di Roma e di Milano»

«Cari ragazzi e ragazze, mi spiace immensamente per il momento che stiamo vivendo e spero che col tempo potremo di nuovo comunicare. Per adesso sono solo insulti pesantissimi da parte di alcuni di voi che non so come decifrare. Oggi al mio manager è stato consigliato da parte degli organizzatori, di dirmi di non presentarmi al Pride di Milano a causa dell’ipotesi che alcuni membri della comunità possano in qualche modo mettermi in imbarazzo. Io sarei venuta volentieri, però se ho fatto qualcosa di così tanto grave da meritare un trattamento così esclusivo, credo che non parteciperò neanche al pride di Roma. Mi dispiace davvero tanto. Buon Pride a tutti, divertitevi anche per me, vi auguro di trovare un piano di svolta e di realizzare i vostri sogni legittimi per essere felici. Ve lo auguro davvero dal profondo del cuore. Io continuerò a vivere frequentando gli amici di sempre e mi farò raccontare».

Arisa è stata anche madrina diverse volte del Gay Pride, l'ultima volta a Padova un anno fa. «Prima di salutarvi un’ultima cosa la voglio scrivere: la diversità è fatta di opinioni, di esperienze e di modi di vedere la vita.

La diversità è ricchezza. Me l'avevate insegnato voi. Non condannate la gente perché non la pensa esattamente come voi, magari quella gente lì vi ama lo stesso, ma voi pensate di no. I tempi cambiano, le mamme imbiancano, i fiori sbocciano e poi appassiscono, e poi rinascono. Bisogna lavorarci e crederci sempre. Se vi giocherete la carta dell’amore vincerete sempre».

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